25 indiscrete domande cinematografiche. Rispondere è educazione.


È una caaateeeeena ormai! Che scioglie le parole dint’ ‘a Reeeeteee, sai. Non me ne voglia buonanima di Lucio Dalla, piuttosto se la prenda con Ivano, che mi ha nominato in questa catena di Sant’Antonio 2.0 a tema cinematografico. Essendo promotore di Sant’Antonio come patrono dei blogger (l’appello è rivolto QUI), accetto di buon grado l’unzione di Ivano e con la benedizione del santo più duepuntozero che c’è, vado a rispondere alle indiscrete domande cinefile con risposte tutt’al più cinofile.

25 indiscrete domande cinematografiche (giuro me le hanno chieste e non me le sono inventate per dare sfogo alla mia logorrea e grafomania)

1. Il personaggio cinematografico che vorrei essere?
Magnum P.I.

Magnum P.I. vale? È un personaggio di una serie TV lo so, ma è la rappresentazione del mio sogno di finire i miei giorni in questa valle di lacrime e sudore: waikiki fiorata, mutande e infradito, in riva al mare in un luogo dove non vendono cappotti. La Ferrari non mi serve. Tom Selleck, peraltro, è interprete di un film, non credo molto famoso, ma che amo molto: Runaway, regia di Michael Crichton. Se Magnum P.I. non è valido, allora – assai contrariato – scelgo Ivan-Ti spiezzo in due-Drago.

2. Genere che amo e genere che odio?
Clerks

Domanda manichea. Risposta pedante.

E i generi fritto-misto? Per esempio Alien è fantascienza e horror. Amo la fantascienza (non tanto quella di origine francese), ma non amo l’horror (a parte quelli coreani e giapponesi). La definizione “fanta-horror” sembra un’aranciata che ha un gusto dimmerda. Allora come lo classifico Alien? Faccio il pendolo dell’insicurezza come Mina in Grande grande grande? Ti odio poi ti amo poi ti amo, poi ti odio poi ti amo…

Mettiamo la domanda così: mi aggiro per gli scaffali del reparto film di un negozio, quale è lo scaffale cui punto risolutamente per qualche succosa novità e “affare” ? Fantascienza, “War movie”, fantasy, anime.

Scaffale che evito: horror splatter e film cosiddetti “d’autore”, in particolare quelli con la puzza sotto il naso francese.

Scaffale che darei alle fiamme: cine-panettoni. Sì sono terribilmente snob e tiratemi le pietre, ma attenzione che sono permaloso: ve le ritiro.

3. Film in lingua originale o doppiati?
Lost in translation

Il doppiaggio italiano è un caso unico e raro. I nostri doppiatori sono straordinari interpreti. Ricordo di avere “difeso” il doppiaggio italiano alle risa di scherno di un’amica greca che, ascoltato Robert De Niro doppiato dal grande Ferruccio Amendola, disse:”Ma questa non è la voce di De Niro!”.

Il doppiaggio, per quanto eccellente, fa perdere però molte sfumature della voce e dell’inflessione presenti nella recitazione originale ed è soggetto a traduzioni “rimaneggiate” o addirittura errate. Fossi un attore straniero, dopo tutto lo studio e l’impegno profuso a “entrare nella parte”, non sarei entusiasta di essere re-interpretato.

Quando vedo un film per la prima volta, preferisco godermelo rilassato in italiano. La seconda visione è in inglese con i sottotitoli. Per le serie TV scelgo l’inglese con sottotitoli anche alla prima visione.

4. L’ultimo film che ho comprato?
I Am Legend
  • L’ultimo che ho comprato e me ne sono pentito: Alien Covenant
  • L’ultimo che ho comprato e ho goduto: Star Blazers 2199, stupenda serie animata, curatissimi i due cofanetti.
  • L’ultimo che ho comprato per istinto ossessivo-compulsivo ovvero “a quel prezzo che fai? Glielo lasci?!?”: Avatar
5. Sono mai andato al cinema da solo?
Taxi Driver

Sì, un paio di volte. Me ne pento e me ne dolgo con tutto il cuore perché non ho trovato nessuno con cui andarci. Non accadrà mai più. Sono due le cose che non amo fare da solo: bere il caffè e vedere un film al cinema. Mi mettono addosso un senso di amara e profondissima solitudine.

6. Cosa ne penso dei Blu-Ray?


Un grandissimo bene: la migliore definizione e pulizia dell’immagine sugli schermi grandi e, avendo un impianto home theatre, l’audio in True Surround o Dolby Atmos è quanto di più vicino al Cinema! Coinvolgente, avvolgente, immersivo. Purtroppo i film doppiati in italiano hanno solo la traccia Dolby Digital o DTS, che sono comunque algoritmi compressi. La differenza si sente. Se non si ha uno schermo grande e un home theatre, il blu-ray però ha poco senso.

7. Che rapporto ho con il 3D?

Treddì? Cos’è il 3D? No grazie. Una delle più grandi invenzioni di markeTTing: l’effetto placebo per il pubblico delle grandi sale, un flop epocale per lo spettatore davanti le TV domestiche. Ho visto tre film in 3D con i seguenti risultati: “meh”, “odddio che nausea”, “ok”. L’ “ok” è per Avatar.

8. Cosa rende un film uno dei miei preferiti?
Tutti insieme appassionatamente

Come mi sento alla fine.
The End. Il film è finito. Le luci in sala si accendono. Rimango a fissare i titoli di coda mentre la sala si svuota, io resto lì ancora seduto a fissare lo schermo e la sala si svuota sempre di più; i miei amici e la mia compagna se ne stanno andando, mi alzo e resto in piedi sotto lo schermo a guardare i titoli di coda scorrere e scorrere; allora una voce romanesca mi fa “se chiuudeeeee!”, lascio la sala. Ecco, quando il film mi lascia così diventa uno dei miei preferiti.

9. Preferisci vedere i film da solo o in compagnia?
Nuovo Cinema Paradiso

Al cinema preferisco sempre andare in compagnia (anche perché altrimenti sarei schizofrenico visto come ho risposto alla domanda numero 5). Quando il film non incontra le preferenze della mia consorte, allora stravaccato sul divano me li godo da solo: luce spenta, volume dell’impianto home theatre a volume smodato, birra, frittata di cipolle e rutto libero.

10. Ultimo film che ho visto?
La Forma dell’Acqua

La forma dell’acqua, regia di Guillermo del Toro. A leggere recensioni per la Rete ci sono professionisti che scrivono di (ricamo&)cinema: bollano il film come opera derivativa, fin troppo scontata; alcuni la stroncano in piena sindrome di Lester Bangs (ma di Lester Bangs ce n’è stato solo uno). Oltre a concentrarsi su dialoghi, sceneggiatura, recitazione, attori, montaggio, citazioni e quant’altro contribuisca a creare il racconto, hanno dimenticato di emozionarsi. Alla fine del film, ero commosso, profondamente commosso per ciò che il film è riuscito a trasmettermi oltre il racconto, oltre il linguaggio cinematografico.

11. Un film che mi ha fatto riflettere?
In The Shadow of the Sun

Da sempre tutti i documentari di guerra, di cui sono un avido consumatore. In genere i film che raccontano delle storie degli “invisibili”. Di recente, un docu-film sugli albini in Africa, In the Shadow of the Sun.

12. Un film che mi ha fatto ridere?
Frankenstein Junior

Tanti film! Ridere fa bene e non posso citarne solo uno. I film di Mel Brooks, in primis Frankenstein Junior, Mezzogiorno e mezzo di fuoco, Balle Spaziali; i primi film di Fantozzi e Sogni mostruosamente proibiti; quando ero bimbo, i film di Terence Hill e Bud Spencer. Il film più recente che mi ha fatto sbellicare è Tre Uomini e una gamba.

13. Un film che mi ha fatto piangere?
Via col vento

Io piango. Il groppo alla gola di cui ti liberi quando gli occhi si inumidiscono, ti senti un’idiota in mezzo a tutta quella gente, provi a trattenerti, simuli che ti è finito un bruscolino in un occhio, troppo tardi le lacrime iniziano a solcarti la guancia, ma chi se ne frega, tanto è buio, si aprano le cateratte! Mi commuovo anche per un videogioco come ho raccontato in To The Moon, figuriamoci per un film! Cito due generatori di pianto a singhiozzo: Qualcuno volò sul nido del cuculo e l’anime Una tomba per le lucciole

14. Un film orribile?

Inside Out
Nel designare il film più brutto che abbia mai visto non ho nessuna esitazione: La bionda, regia di Sergio Rubini.

15. Un film che non ho visto perché mi sono addormentato?
La Bella Addormentata nel Bosco

Uno solo: L’Uomo del treno. Serata piovosa e fredda. Nel cinema i classici quattro gatti, dispersi per la sala. Una donna anziana, evidentemente senza fissa dimora, russava della grossa. Dovevo capirlo. Il film era perfetto per conciliare il sonno: non ho mai visto il secondo tempo e non ho mai avuto la curiosità di vederlo.

16. Un film che non ho visto perché stavo facendo le “cosacce”?


Se ho fatto “cosacce” durante un film, non ricordo quale film fosse. Anche perché sarebbe irriguardoso nei confronti della donzella con cui ho fatto “cosacce” ricordarmi del film e non del suo nome.

17. Il film più lungo che ho visto?

Il primo e il secondo film de Il Singore degli Anelli visti di seguito. Tra i classici, credo che Cleopatra sia quello che ricordo di durata epocale.

18. Il film che mi ha deluso?

End de uinner iiiiis: Alien Covenant. Se proprio siete curiosi del motivo leggete pure Alien Covenant, Ridley Scott nello Spazio ti vorrei lanciare.

19. Un film che so a memoria?
Star Wars. “Red Five standing by”

A memoria e di getto: la prima trilogia di Star Wars (Ep. IV – V -VI), Star Trek The Movie, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Shining, Blade Runner, la trilogia di Peter Jackson de Il Signore degli Anelli, Alien, Akira di Katsuhiro Ōtomo, Ran di Akira Kurosawa, Karate Kid, Altrimenti ci arrabbiamo, tutti i film di Piedone Lo Sbirro di buonanima di Bud Spencer. Mi fermo qui.

20. Un film che ho visto al cinema perché mi ci hanno trascinato?
Tutti pazzi per Mary

Di recente, Gli Sdraiati. Voglio dimentic..r…Già fatto!

21. Il film più bello tratto da un libro?

“Il libro è sempre meglio del film” frase fatta, ma pure sacrosanta. Tra gli adattamenti più fedeli ai racconti o liberamente a essi ispirati cito un gruppo che viaggia compatto: Essi vivono, La trilogia de Il Signore degli Anelli, Shining, Psyco, Apocalypse Now.

22. Il film più datato che ho visto?
Il Grande Dittatore

I film di Charlie Chaplin e di Stanlio e Onlio.

23. Migliore colonna sonora?
Moulin Rouge

Star Wars e Superman (John Williams), Mission, C’era una volta in America e tutte le colonne sonore degli spaghetti-western di Ennio Morricone, L’Ultimo Samurai (Hans Zimmer), Blade Runner (Vangelis), Great Balls of Fire (Jerry Lee Lewis) e, come mix tra recitato e cantato in lingua originale, Moulin Rouge (vari).

24. Migliore saga cinematografica?
Non tanto tempo fa a casa mia…

Star Wars, tanto da essere in pianta stabile in questa webbettola con un’apposita ricca rubrichetta.

25. Migliore remake?

La Cosa. Non sarò mai abbastanza grato a John Carpenter di avermi dato la possibilità di scoprire questo magnifico orrore.

La catena di Sant’Antonio 2.0 prevede di essere estesa ad altri dal blogger untore. In questa a tema cinematografico il numero è di sette. Sette come I Magnifici Sette.
I miei Magnifici Sette nominati sono:

Conte Gracula della Cupa Voliera omonima e le sue risposte le trovate QUI
Johnny Cornerhouse e le sue risposte le trovate QUI
Vincenzo Mobys
Lucius Etruscus
Cuoreruotante
L’ultimo Spettacolo e le loro risposte le trovate QUI
Arcangelo e Isolde di OMNIVERSO e le loro risposte le trovate QUI

Aggiornamento: Zeus ha deciso di tirare la catena e trovate le sue risposte QUI

Non so quanto sia di loro gradimento, ma a chi si porge la catena, o lascia cadere o tira forte. Se udite uno scroscio d’acqua, avete sbagliato catena.

Non so se leggeranno questo post, ma so che possono farcela a dare una miseria di 25 – dico “solo venticinque” – risposte a 25 indiscrete domande cinematografiche. Che sarà mai?

Nota di Servizio ai nominati (no, il bagno è sempre in fondo a destra):
se raccogliete l’invito, segnalatemelo tra i commenti. Inserirò il link nel post. Che Sant’Antonio vi benedica.

81 pensieri su “25 indiscrete domande cinematografiche. Rispondere è educazione.

  1. Zeus

    Belle risposte e ottimi film.
    Quasi quasi stavolta te lo frego (come vedi faccio sempre come mi pare… mi citi nella catena e io non partecipo. Non mi citi… e io partecipo).
    Mi metto sotto, la pausa pranzo serve anche a questo! 😉

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    1. Grazie Cassidy! E grazie per avere notato la sottile linea (colorata) tra domanda e immagini.
      Non so se Sant’Antonio mi abbia messo le mani sulla tastiera (penso abbia cose più importanti cui pensare), ma la tua benedizione mi fa sentire in odore di incenso.

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    1. Uheilà Liza, eri nella mia rosa di papabili Magnifici 7 Unti, perché ricordo che tempo fa pubblicavi anche tu post di cinema e film. Poi mi sono accorto che era parecchio che non pubblicavi nulla e mi sono detto:”gli porgo la catena e mi ci frusta” 😉
      Grazie per l’apprezzamento e mi fa piacere di trovare conferme all’altro capo di questo filo della Grande Ragnatela che ci unisce.
      Con l’occasione, ti chiedo se in caso capitasse ancora, ti fa piacere tirare la catena. 😉
      Con ‘ste tag non sai mai come la prendono gli unti…

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          1. Tranquillo il mio cell è stato bocciato alla materna. Certe volte mi vergogno di quello che in teoria ho scritto io, ma ha “corretto” lui. È un complotto delle nazioni straniere per farci disimparare l’italiano e quindi ottenere una comunicazione a cazzo quando invaderanno il suolo patrio.

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  2. grazie per la nomination!!!
    raccoglieremo molto volentieri l’invito, in forma collettiva, cioè dando una risposta per ciascun membro del blog…
    per questo motivo magari ci andrà un po’ di tempo a raccogliere le risposte e pubblicare il post (anche perché io tra qualche giorno me ne vado in vacanza, finalmente!) e quindi arriveremo con qualche settimana di ritardo ma arriveremo, contaci!
    grazie ancora e, a presto!!

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  3. Una buona parte dei film citati non li ho visti ma si sa che son scarpetta e capretta. la forma dell’acqua vorrei vederlo ma credo che perderò anche quello, al cinema.
    Non sono mai andata al cinema da sola ma credo che dovrò imparare ad andarci e a farmelo piacere altrimenti continuo a perdermi questo piacere di immagini nuove e interessanti.

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    1. Io non ce la faccio ad andare da solo. Ho risolto con l’home video. Aspetto un po’ di più, magari qualche offera e spendo come se fossi andato al cinema. Non è la stessa cosa, ma almeno vedo i film che mi interessano e anche qualcuno che non viene distribuito in Italia.

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    1. Visto per la prima volta in inglese. L’ho acquistato in blu-ray, ma non ho ancora avuto il coraggio di vedermelo in italiano. Film bellissimo. Fosse stato realizzato con attori reali, sarebbe stato troppo pure per i giapponesi.

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  4. A leggere alcune tue risposte davvero mi sono immaginato vagare in una videoteca, e poi ho realizzato che non esistono più (o quasi). Sarebbe fighissimo poterci tornare.
    Concordo sul 3d e sul bluray, io vedo le differenze anche senza troppi accrocchi.

    Moz-

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    1. Ho sperato che qualcuno lo notasse. Pensa che avevo scritto proprio un paragrafo sulle videoteche. Ero un habitué di un negozio Blockbuster vicino casa. Quanto mi piaceva solo farmi un passaggio a volo radente, un’occhiata, una nota nella memoria e prima o poi scattava l’acquisto. L’ho cancellato proprio perché ho pensato: “videoteche? Sparite. A chi vuoi che interessi una mia vecchia memoria barbosa”. Il testo senza questa diversione temporale scorreva meglio e allora via! Cancellato il paragrafo. Evidentemente ne è rimasta traccia nelle parole vicine. Ne era imbevuto il testo di questi ricordi se tu è arrivato così. Grazie. Una sensazione molto bella mi hai regalato.

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    1. Non è obbligatorio, giammai. Al contrario di certe “catene” che promettono sfighe a chi le interrompe, questa è per puro sollazzo. Se poi già stai ridendo, obiettivo già raggiunto. Una curiosità: ma il motivo del tuo riso è dato dal fatto che non trovi nemmeno una risposta o perché ho scritto qualche minchiata più del solito?

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        1. Me gusta. Me gusta mucho. Ho giocato molto con le immagini e le domande. Non anticipano la risposta, ma rimandano alla domanda. Mi sono divertito un sacco, in effetti. Se vuoi continuare a ridere guardati i film di Mel Brooks, sopratutto Frankenstein Junior e Mezzogiorno e mezzo di fuoco (che è pure di grande attualità)

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  5. Applausi per la citazione di “Runaway”, film tormentone della mia infanzia: quant’erano fighi i robottini? E Tom Selleck vs Michael Ironside era lo scontro del secolo!
    Ti ringrazio della nomination ma non riesco a stilare classifiche e da tempo ho scelto di non partecipare a queste iniziative: impiego una quantità spropositata di tempo a rispondere a domande a cui non so rispondere e la settimana dopo parte un’altra iniziativa con le stesse domande. Ho esaurito le mie classifiche dieci anni fa, quando sono approdato nei social, quindi ora vivo di rendita 😀
    Leggendo queste interviste nei vari blog noto che andare al cinema da soli non è considerata la “visione perfetta” com’è nella mia concezione. Ok, anche a me la prima volta è sembrato strano andarci da solo, e non mi capacitavo di non trovare nessuno che volesse vedere quel film, ma poi la sensazione di totale assorbimento è stata così deliziosa che si è aperta la diga, e da allora andarci con qualcuno è per me una gran seccatura. Non parlo di filmetti per cazzeggiare, allora sì che è divertente la compagnia anche per commentarli in diretta, parlo di un film che vuoi vedere perché speri ti entrino dentro e diventino parte di te. Una volta in sala eravamo in quattro e mi rodeva che non ti dico: era come se tre persone si impicciassero della mia esperienza privata col film 😛
    L’apice della “visione solitaria” l’ho avuta nel 2001 (circa), quando in un cinema del centro di Roma, al primo spettacolo, a vedere “La principessa + il guerriero” di Tom Tykwer eravamo in due: io e… Dario Argento! Ti assicuro che stare in una sala buia con Dario Argento alle tue spalle non è affatto tranquillizzante 😀

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    1. Runaway oggi fa un po’ sorridere. Le acconciature degli attori trasmettono tutto il tempo che è trascorso. Ma il bello di certi film è essere una fotografia in movimento del tempo cui appartengono. Per me rimane un gran bel film. Lo rivedo sempre con piacere.
      Sul l’invito a tirare la catena, nessun problema. Anche io ero scettico all’inizio, ma lo considero come un modo per condividere, una sorta di gioco.
      Capisco che guardare un film in solitudine sia la sua condizione “naturale”, ma la condi-VISIONE è utile per scambiare le proprie sensazioni dopo il film, non durante. Uno dei motivi per cui non vado più spesso al cinema è la maleducazione che non è solo dei ragazzini, ma di tanti adulti. Per me poi si aggiunge quel senso di solitudine che non ti so spiegare razionalmente, ma mi assale senza poterlo controllare.
      Da solo in sala con Dario Argento? Ma poi avete scambiato un parere sul film?

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      1. Per carità, lui stava sulle sue e io non sono di quelli che va a scocciare la gente famosa. (Anche perché non essendo minimamente suo fan non sapevo neanche che dirgli! «Ah Dario, facce paura!» 😀 )
        Condividere le impressioni di un film è un piacere sublime, il problema è trovare qualcuno con cui farlo…

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        1. Certo non intendevo di fare lo stalker dei VIP 😂 però il fatto di ritrovarsi in due a vedere un film è una cosa singolare. A me verrebbe naturale chiedere all’altro. Ma sono un napoletano invadente, eh già 😂😂😂
          Mi rendo conto che se non era lui a fare il primo passo, ci fosse il rischio di apparire dei rompicoglioni. Ma a mio parere l’errore sarebbe stato il suo.

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          1. Il fatto poi che anche lui si fosse presentato al primo spettacolo, il primo giorno di programmazione, mi fa pensare che anche lui, come me, era lì perché dopo aver adorato “Lola corre” (1998) era curioso di vedere il nuovo film di Tom Tykwer, probabilmente rimanendo profondamente deluso come me. Entrambi avremmo dovuto chiedere il rimborso perché era un film orrendo, ma di sicuro c’era da discuterne col Darione 😛

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  6. rikynova83

    1) aahahha, ottima scelta Magnum PI, soprattutto per il clima.

    2) sugli horror splatter siamo totalmente divergenti!

    3) sono d’accordo, i nostri doppiatori sono straordinari interpreti

    6) per la battuta, ti meriti una scudisciata sulle dita 😀

    12) Tre uomini e una gamba è veramente un unicum del cinema italiano e l’unico film bello di Aldo-Giovanni-Giacomo

    14) La bionda? Mai sentito prima. Però ci sono Nastassja Kinski e Florence Guerin: se sono nude è un bel film 😀

    19) Altrimenti ci arrabbiamo lo sappiamo a memoria in tanti!

    25) E anche qui, la Cosa lo abbiamo scelto in tanti.

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    1. La battuta al punto 6 non è opera mia, ma cercando un’immagine che fosse rappresentativa del blu-ray mi sono imbattuto in questi meme. Non l’ho trovato irrispettoso per il grande Ray Charles. Ho pensato fosse anche un modo per ricordarlo.
      Non sono contrario allo splatter. In Pulp Fiction lo spargimento di sangue e budella ha un senso, in molti film horror è una scorciatoia di chi non ha idee o contenuti. Splatter è per me anche lo sbarco in Salvate il soldato Ryan, ma anche qui ha un senso (condivisibile o meno). Molti film horror hanno una storia prevedibile (addirittura anche la fine è citofonata), nel mezzo un bagno di sangue e smembramenti. Per me sono film per il banco-frigo macelleria 😂
      Tra i remake ho scandagliato la mia memoria, ma La Cosa spuntava sempre. Il film è magnifico e stranamente non è stato seguito da sequel. Questo forse lo rende un unicum.

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    2. Ah dimenticavo La Bionda…l’unica cosa che si salva è la Kinski. Ma se voglio rifarmi gli occhi vado sul web ed è pure gratis 😂 Raramente esco dal cinema così disgustato. Non mi capitò nemmeno per un film assurdo in tedesco sottotitolato in francese (ancora lo rinfaccio a mio cugino), ma La Bionda è il film che ricordo come il peggiore che abbia mai visto.
      Se mi chiedi il motivo, non lo ricordo. Il ricordo di disgusto ha resistito però fino a oggi.

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    1. Grazie. Allora mi auto-conferisco il trofeo “TagMastro. Come appiccichi le etichette tu, non c’è nessuno”. 😂😂😂 Ho un lavoro assicurato nei supermercati: datemi una DYMO e state in mano all’Arte.
      Besos Mela!

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  7. Tardi per futili motivi (lavoro) ma alla fine arriva anche l’aspergitore di unto!
    Molte grazie per adesione e link! Su alcune non coincidenze di gusti mi avevi avvertito, comunque hai citato anche alcuni film che mi piacciono non poco, in particolare “Shining”, “Psyco” e “Essi vivono”. Tutti riuniti nella risposta alla domanda 21. Chissà perché.
    Aggiungo poi, a quelli dei tanti altri che mi hanno preceduto, i miei complimenti per la bellissima la combinazione testo-immagini. E a proposito dello scherzetto su Ray Charles, prova a dare un’occhiata alla copertina del Magazine “National Lampoon” del luglio 1975 😀

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    1. Futili motivi già, concordo 😂 il giochetto immagini-testo mi è scattato perché erano così tanti i film che facevano a gara per trovare posto nelle risposte che ho dovuto trovargli…posto. Sono contento che sia stato notato perché forse è stata la parte più complicata e lunga. Poi dicono che un’immagine vale mille parole!
      La nostra convergenza di gusti è su pietre angolari del cinema, impossibile non citarli. Non ho una conoscenza approfondita come la tua e grazie ai tuoi post sto “recuperando”. La condivisione sul web è qualcosa di fantastico.

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    2. Ivano, ho seguito il tuo suggerimento di andare a vedere la copertina di National Lampoon july 1975…Straordinaria1 Ho trovato un sito con tutte le copertine di svariate annate: assoluti geni!
      Ho poi approfondito anche la storia di questa famosa rivista. Grazie mille, non la conoscevo ed è una meravigliosa scoperta.

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  8. non competo con l’esperto in filmografia. Mi sembrano tutte buone le risposte. Sant’Antonio della catena 2.0 ti ringrazia.
    O.T. non c’entra nulla con Sant’Antonio. Ho scaricato stella e alien, però mi chiede dove si trova la rom e io sono di sasso. Moh! dove la trovo? Ammesso che esista.

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        1. Non conosco la versione Linux ma credo che sia identica la procedura. Trova la cartella dove è installato Stella. Crea una cartella e nominala GAMES (o come credi), trascina dentro la cartella GAMES il file del gioco (il file dovrebbe chiamarsi “alien”)
          Avvia Stella, clicca sul pulsante “Options”, ti si apre una maschera con un putiferio di pulsanti. Clicca sul pulsante “Config Paths” e nella maschera seguente clicca sul pulsante “ROM path”. Naviga fino a individuare la cartella dove è il programma Stella e cerca all’interno la cartella GAMES.
          Una volta selezionata, devi leggere il percorso che termina con /GAMES nel campo “Rom Path”.
          Premi “OK”, premi “Exit Menu” e sei di nuovo al Menu iniziale.
          Ora dovrebbe apparire la voce Alien.zip
          Cliccaci su è il gioco parte.
          Prima di avviarlo però verifica quali sono i tasti per interagire. Li trovi (e puoi modificarli) cliccando su “Options”, poi su “Input Settings”. In basso alla voce “Actions” è indicato il tasto sulla tastiera che corrisponde all’elenco nella finestra principale, che puoi scorrere con i tasti cursore o cliccandoci su.
          Più facile a farsi che a dirsi. Fammi sapere se è andato tutto bene, altrimenti chiedi pure.

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          1. grazie per le istruzioni. Ho creato la cartella atari dove dentro ho spacchettato 534 giochi atari 2600, compreso Alien.
            ho impostato i tasti dall’opzione menù ma il perverso vuole il joystick. Avrei anche il file con l’emulatore joystick (?) ma non l’ho scaricato. Alcuni giochi sono riuscito a farli funzionare dopo aver manovrato un po’ di tasti tipo ctrl premuto e agendo su up, down, left e right ma per molti non funziona compreso Alien.
            Esaminato evdev joystick fornito sarebbe il driver per un joystick su linux.
            grazie comunque dei suggerimenti

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            1. Secondo me Alien non si avvia perché devi prima selezionare ila difficoltà con F1 (almeno sul mio è così, ma credo sia di default). Iin basso a sinistra c’è una scitta ALIEN e delle astronavi (o sono razzi, mah), premi più volte F! e la scritta ALIEN sparisce e poi le astronavi aumentano (significa che stai cambiando la difficoltà). Quando sei soddisfatto del numero di astronavi, premi F2 e il gioco inizierà. Te ne accorgi perché appare un mostrillo in basso al centro e, muovendo con i tasti cursore, l’omino si muoverà. Eppur si muove! Fammi sapere,, ormai è una questione di principio. Alien contro di noi due 😉

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              1. Il tasto F1 l’avevo scoperto. Arrivato a 4 ricomincia da 1. Gli altri tasti di funzione, F2 compreso, sembravano non produrre effetti. Ho riprovato adesso, leggendo le tue note e funziona. Quello che non funziona sono io con i tasti 😀 1050 ol punteggio finale. Grazie

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  9. 1. no, non vale! Va bene Ivano quindi!
    3. ottima risposta, anche se io continuo a guardare in italiano, poi quando inventeranno un coso che te lo spari sulle tempie e improvvisamente impari tutte le lingue conosciute, guarderò solo in lingua originale!
    5. non te ne devi pentire! Io amo la solitudine ma sono state belle esperienze a prescindere.
    8. ahahah “se chiudeee” quando i titoli sono finiti! Io faccio smadonnare sempre quelli che devono pulire per lo spettacolo dopo. Poi quando sono rimasto solo io e arriva la scena bonus, il gesto dell’ombrello non manca mai!
    22. come me!
    23. tra tutte, un applauso per Grandi Palle di Fuoco!
    24. ahah mi fanno moririe i bambini quando restano ipnotizzati dal televisore… invece quando giocano e strillano li strozzerei!

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