

Un’irrefrenabile e inspiegabile compulsione sadomaso vi ha ghermito e obbligato a puntare su queste pagine, che non sfigurerebbero come “Posta del Cuore” sulle nostre pruriginose testate (nel muro, dovrebbero darle) di rotocalchi meno-male-solo-mensili in materia di inciucio o scandalo al sole. Certo impieghereste meglio questo tempo a vedere “Scandalo al sole”, un tipico melodramma peccaminoso made in Hollywood della fine degli anni ’50 e che nell’ Italia dell’epoca, a causa di alcune scene, generò un’ ondata di puritana ipocrisia. Scandalo o no, m’investe il flashback all’atmosfera romantica della famosa colonna sonora e a una pancia gonfia di cocomero e semi sparsi tutti intorno nei pomeriggi della calura estiva, mentre tutti dormono e tu sei l’unico che ostinatamente rimani sveglio e ti godi quel momento di solitudine…assordante del frinire delle cicale.
Sarà sicuramente capitato di ritrovarvi immersi nella lettura (consumo?) di una rubrica del genere in una qualsiasi sala d’attesa, dal parrucchiere, barbiere, dentista, commercialista o dottore. Avete un’idea di quella sensazione e dell’assoluto vacuum che s’impadronisce di voi in quei momenti. Il senso di “vuoto” tra il dolore di una carie, aspettando quello del trapano; dello zapping tra canali televisivi dove c’è sempre – a qualsiasi ora – qualcuno che cucina. Vi tiro indietro il tuner digitale e le sue centinaia di canali digitali e quei cinque-sei in HD, ridatemi Telemenu’, una ricetta e utilissimi consigli di cucina ogni giorno con Wilma De Angelis su Tele Monte Carlo…e basta!
Ecco questo è il tono del post che si sta formando a quest’ora da vampiri. Un’ora tarda che ispira i vampiri e…le minchiate! Non sono un vampiro , quindi… …potete arrivarci.
Eccosì, siete ancora qui, più + o – meno convinti da quest’ammissione di colpa (il pianto paga) e disposti a impiegare questo momento di relaaaacs che avreste impegnato al massimo per farvi le unghie o ritoccarvi la lunghezza dei peli nel naso. In ogni caso e per qualsiasi motivo siate capitati qui, sono onorato della vostra visita. Non si sputa mai nel piatto dove si mangia. Anche perché farebbe alquanto schifo…magari non tanto a voi che ci avete sputato, ma sicuramente a chi vi sta vicino. Giammai vorrei frenare il vostro creativo (?) istinto, pertanto fatelo pure, ma cercate di non farvi vedere.


Il sonno non arriva, complice pure questa tastiera che al mio sfiorare di dita, sembra pretenderne di più e mi urla “battimi, battimi”… avevo detto io che c’era del “sadomaso” e tant’è! E a proposito di volerci fare del male, il Natale è ormai giunto (sì, lo so, potevo evitare…), ma non ha portato con sé l’ispirazione per gli (sbav)auguri che è creanza venga dalla campagna pubblicitaria di Intimo Superlativo. Inizia lo spot, la testimonial, Blanca Suarez, è bellissima, incalza una musica sinfonica con percussioni in un crescendo di epicità, cos’è’ Braveheart o Il Gladiatore o l’Ultimo Samurai? No, il reggiseno senza ferretto.
Mi sono accorto che, pure avendo ammorbato con la mia presenza la blogosfera per tutto l’Anno 2013 che – per poco non mi – ci manda il Signore, avevo ancora voglia di battere sulla tastiera per il semplice gusto di prendere a martellate pensieri & sensazioni come al luna-park e vedere fino a dove arrivo in alto su una scala che va da schiappa a super-forzuto.
Se vi ho colpevolmente trascinato in questa …etter… …pert… senza né…apo né cod…, spero almeno di avervi fatto compagnia e un pò alegerito (anche in fatto di “l” e di “g”) la lettura di questo blog, che ultimamente sembrava avere preso una piega più sull’informazione pur sempre d’intrattenimento, ma tralasciando l’aspetto più “personale”. E mi mancava. Mi mancava giocherellare con le parole, rigirarmele sulle punta delle dita come birilli che il giocoliere fa roteare, passare i pensieri e ripassarli da una parte all’altra, lanciandoli sulla testa, senza farli mai cadere a terra, senza che tutto ciò abbia o porti necessariamente a un senso. Se uno ce n’è, è quello di déja vu. Sì perché il 3.0 non è indicazione di obsolescenza, ma rinnova di quel pochino in più la versione precedente, cercando qualche miglioramento, che come succede nell’informatica è affidato per lo più al Caso. Certo è che la “patch” correttiva aggiusta qualcosa, alcuni errori continuano a persistere e se ne aggiungono di nuovi che prima non c’erano.
E’ ora di mandarvi questo pensiero (da) insonne sussù per qualche buco del c…omputer attraverso il UAI-FAI (col “vecchio” modem almeno sapevi quale era il “buco”, ora no…ti devi fidare). Se prima il cavo telefonico poteva considerarsi un cordone ombelicale con il Mondo, ora grazie al Wi-Fi possiamo tagliare i cordoni e considerare a tutti gli effetti di avere un legame telepatico (e i Super-Poteri quando??!?) con il Mondo. Virtuale, ma sempre Mondo. Ma se poi queste mie parole vi arrivano dentro, non mi pare sia tanto virtuale.
Vostro-Fantasma nel Guscio-Claudio v.3.0
Onda sonora consigliata: A Summer Place theme (tema principale della colonna sonora di Scandalo al Sole)