Aloha…aloha sì aloha…l’unico fetentissimo modo per sentirmi al mare dei tropici sotto l’ombra di una palma sorseggiando con una cannuccia – con tanto di fottutissimo ombrellino “made in China” – un liquido alcolico a caso contenuto nella metà di un cocco appena colto dalla palma di cui sopraAAAAAAAAHHHhhhh, goduria.
Vabè ritorniamo a bomba alla realtà e l’unica goduria che è a portata di mano sono queste Tenerezze all’albicocca confezione da 250 gr che, se non sto attento, me la finisco prima del termine di questa n-sima mia. La marca dei nefandissimi biscottinini mi rifiuto di dirvela…Tanto già avete indovinato.
Benvenuti, dunque, a un altro appuntamento alla rubrica The .XXX Files, la cui cadenza non è settimanale nè mensile, ma la sua periodicità si ottiene lanciando un dado da 20 e applicando dei bonus o penalità secondo di come è andata la giornata. Quindi, se siete atterrati su questa pagina, aspettandovi grandi rivelazioni o ricette di prelibatezze o, ancora, consigli indispensabili per l’outfit ideale per l’apericena, cambiate direzione al browser perchè qui – in rigoroso ordine – non vi svelerò gratis il Quarto Segreto di Fatima, al massimo potrete trovarvi la ricetta della bomba alla crema e, se insistete con l’accoppiata outfit-apericena, il “vaffa” è assicurato…Un libbbberatorio, taaaanto libbbberatorio “vaffa”.
Battere la tastiera con questo spirito equivale a rispettare ossequiosamente la linea editoriale, cioè: NON C’E’ linea editoriale. E’ una pratica peraltro rispettosa dell’ambiente visto che non richiede un PC di ultima generazione: tradizione che , infatti, tramando di tastiera in tastiera da un 486 (Cyrix) , passando per quel fiammantissimo Pentium II 350 Mhz con scheda acceleratrice 3Dfx, per cui obbligai due persone ad andare a ritirarlo dal negozionate mentre deliravo febbricitante nel letto: il mio caro papà, un convinto PC-agnostico, scortato dall’esperto amico Marco. Passando per un altro paio di processori e almeno 3 schede grafiche e, infine, “convertito” ora a un vecchio MacBook detto “Il Bianco” sia per il colore sia perchè, dopo un’inaffiata di caffè e diversi urti, è solo un incantesimo di Saruman Il Bianco che lo fa rispondere ai miei input. Ancora è recalcitrante al comando “Sit”, eppure il biscottino gliel’ho dato con amore, tutto sbocconcellato sulla tastiera fino a dentro le fessure tra i tasti…’Sti Tenerelli all’albicocca, manco ai cani.
Tuttavia, puoi avere pure un PC Swarovsky sbrilluccicantissmo grazie al technicolor di non-so-quanti-milioni di colori di una scheda grafica, ma tanto il Wordprocessor non se ne impippa minimamente e sempre ‘sto nero su bianco vi tocca. Al di là di tecnicismi e diavolerie che (figlia-di-buona-)Mamma Intel ci propina ogni 6 mesi, ecce homo Claudius talEquale a come lo avete lasciato qualche post fa…E a giudicare dai commenti pare proprio che mi abbiate lasciato da tanto. Bon, non è questo il luogo per recriminazioni ormai vetuste e ritrite, anzi eccomi rispu(n)tare dopo parecchio tempo che non mi lasciavo andare al caoticamente gagliardo stile…il tempo scarseggia e, ancora peggio, viene percepito socialmente come “spreco” l’utilizzo del Proprio Tempo per fermarsi, per pensare, per fermarsi a pensare …e magari riuscire a scrivere qualcosa, qualsiasi cosa basta che sia per qualcuno di caro.
E adesso ci vorrebbe un bel sottofondo musicale tipo “Feelings” di Morris Albert.
Stasera, al diavolo la fretta e il sonno! Rimetto le mani in tastiera e suono le vostre trombe di Eustachio, ma all’insegna della sobrietà multimediale – niente suoni strampalati o musichette fesse o immagini sante che ogni tanto inserisco a mò di ciliegina – le mie onde cerebrali si espandono tipo sottiletta nel toast nel tostapane (toastpane?) disturbate nella loro ispirazione da una Tv, che dovrebbe fare almeno compagnia e invece fa solo casino…la Tv ormai non la si riesce più a guardare, la si subisce: le mediocrità e le falsità proferite dagli onnipresenti figuranti televisivi siano essi politci, opinionisti o tronisti (trova la differenza tra le 3 genie di “teste parlanti” e vinci la bambolina) sono talmente evidenti e prevedibili che mi sento preso per gli amatissimi fondelli.
Pago il canone Rai e, con i Tenerelli all’albicocca e altre nefandezze alimentari, contribuisco pure alle Tv private che campano di pubblcità, ho perciò – in qualità di “gentile cliente” – il sacrosanto diritto di non vedere spuntare sempre un mentecatto, nelle sue esternazioni più prevedibile del tuono che tenea dietro al baleno, il quale indossa felpe con su scritti nomi di fantasia tipo “Padania”. A quando “Mordor”? Non manca di sbatterti in faccia il suo atto caritatevole di donazione del sangue (e’ chi t’è mmmuorto) per poi trattare come spazzatura altri esseri umani, solo per un pugno di voti in più. San Paolo, Prima lettera ai Corinzi 13, 4-5: “4 La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, 5 non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto”.
“Se anche a te quest’Italia così com’è non piace, vieni con noi per cambiarla”. Mmmh…Perchè no? Buona idea…Se non fosse che è uno degli spot della campagna pubblicitaria 1999 di Forza Italia. Quasi sedici anni e siamo sempre lì: una riforma elettorale pasticciata e partorita da “impasticcati”, tossici della Poltrona; pesante disoccupazione, salari minimi e precarietà per i giovani, compressione dei salari per gli altri; Siria, Ucraina, Libia, tre guerre piuttosto vicine geograficamente, vicine in termini di assetto strategico, vicinissime in termini economici…E di che si discute? I migranti. I migranti sono usati dai media e politicanti come un’arma di distrAzione di massa. Sono nato a Napoli, vivo e lavoro a Roma. Oui! Je suis migrante.
Non sconfortatevi però, come ebbi modo di scrivere qualche post fa, dal logorio della politica moderna ci possiamo difendere e la difesa è…Cynar, l’aperitivo a base di carciofo! Bevete anche voi Cynar e bevetelo così: 40 grammi di Cynar, una scorza d’arancia o di limone e una spruzzata di thè ben ghiacciato: ecco il vostro Cynar, contro il logorio della politica moderna.
Se il vostro cerebro è ancora pimpante e avete il tempo ma sopratutto, la voglia, allora fermatevi un attimo. Magari con questo straccio di post dall’italiano crocifisso.
Lo so, il lavoro ti sfianca, ma se non ci fermiamo un attimo sembriamo tanti soldatini, allineati e coperti.
Lo so, lo so, molti di voi hanno una famiglia, qualcuno dei bambini (mmmmiiii uno gnoooomo!!!!), qualcuno sta per farsela e qualcuno ci sta pensando, i motivi per essere impegnatissimi e non avere il tempo di tastare la tastiera ci sono tutti…ma allora io che vi scrivo, che me la gratto?!? Chino sulla tastiera, con la testa protesa nel video, in una posizione che è causa di questo fetentissimo male di schiena che mi ritrovo e, vi assicuro, non mi dedico a pratiche sessuali eXXXtreme. Sottofondo musicale di Giorgio Michele.
Vi sembro folle? Occhei non lo metto in dubbio, ma alcune tribù indiane ritenevano che la pazzia derivasse dall’avere visto Dio. Ma è vero pure che gli Spartani gettavano dalla rupe i bambini con difetti fisici o mentali. La Santa Inquisizione non faceva complimenti e affidava i “pazzi” alla fiamma purificatrice del rogo. Mi avete convinto: torno buono buono a vedere la Tv. E se uscissi a toccare ‘e femmine? Bon, buona la seconda. Anche se con una “terza” la coppa si riempie meglio e l’effetto push-up è ottimizzato. Rigorosamente senza ferretto.
Mi pare avere rotto a sufficienza, chi c’è C’E’, chi non c’è NON C’E’…e peste lo colga!
In attesa di un vostro gradito riscontro, porgiamo distinti saluti.
A mmme la palma…
Onda sonora consigliata: Baddie’s Boogie di Babyshambles
Lettura consigliata: ringraziandovi di avere impiegato il Vostro Tempo nel leggere queste righe, suggeriso di riconcilarvi con la madre-lingua e una prosa divinamente scritta, Dedicato a tutti quelli che “sprecano” il Proprio Tempo.
Alla ricerca del tempo perduto
di Marcel Proust
L’edizione Mondadori, curata da Giovanni Raboni, (lodata e citata anche dai migliori specialisti francesi), è quella consigliata.
Visto l’impegno che attende nell’affrontare la monumentale opera, come motivazione suggerisco di leggere questo articolo nell’archivio storico del Corriere della Sera, in cui Giovanni Raboni viene intervistato al termine del lavoro sul capolavoro di Proust. Ve ne farà innamorare.
Perché non in Zelda? Perché invece qui? Perché fa caldo oggi a Madrid…molto caldo !
E’ notte ormai, ma in questa notte che non porta né buoni consigli, nè refrigerio si agisce d’impulso , di cuore;Difficile pensare lucidamente..Avevo anche iniziato, al mio solito modo, il “Raccontone”…perché anni di non scrittura e la voglia di recuperarli in “battito di ciglia” , le dita che pensavo ormai atrofizzate e che avevano invece di nuovo, senza avviso previo,iniziato una nuova folle danza sulla tastiera, nonché , lo ammetto,la mia solita logorrea condita con pizzico di presunzione ( Vi spiego io come va il mondo fanciulli!) lo esigevano!!
Poi, però , in giorni come questo, e notti così , le idee si confondono, , si intrecciano in grovigli inestricabili. Il sudore in un vano ,ultimo tentativo di ristabilire la corretta temperatura corporea, si trascina dietro sinapsi e concetti, fallendo miseramente…. con l’effetto collaterale, aggravante, di lasciarti esausto,vuoto!
Il Ventolone del mio Pc , che del Pc ne è polmone,risuona cupo nelle orecchie…Un respiro affannoso , caldo e carico di risentimento… Anche i Pc hanno un ‘anima, sapete?
E nel loro piccolo, anche loro, immancabilmente, si incazzano.
Perché anima si, ma di silicio e transistor; Implacabile!! … : ” Che cazzo fai in casa, bamboccio…Vai a giocare in strada e spegnimi un poco,ho caldo anch’io!!” ….
Noi , però abbiamo un vantaggio su di loro : “Kubrick!”; perché il mio piccolo Hal 9000 (vabbè , vistane l’età facciamo 600, come la gloriosa fiat…) , seppur nella sua “fredda impertinenza”, non consce il prezzo della ribellione … Lui ignora. Io no!
Silenzio ,comando io, perché in questa notte voglio ” ascoltare” e “crescere”.
Per ascoltare, caro Claudio, occorre però un’interlocutore “narrante” e “pensante”, che abbia voglia, a prescindere da chi poi vorrà ascoltarlo, di “raccontare”,con sentimento, ragione e la giusta dose di fantasia. Ho iniziato , prima svogliatamente, (spero non me ne vorrai, poi approfondirò) poi più attentamente ad addentrarmi e curiosare nei vari articoli del tuo Blog; prima solo titoli, frasi sciolte…poi paragrafi ed interi articoli..Su questo mi sono fermato, e qui commento perché ERA doveroso farlo.
Mugliera, seppur persona molto più pratica,aperta,lucida sensata di quanto , eventualmente, io stesso possa essere,”pipponi” annessi(tanto non mi ascolta, qui posso dirlo), nell’altra stanza persa davanti alla 5 di Berlusconi…
“La Isla”, programma “stella” dei giovedì equivalente spagnolo dell'”Isola dei Famosi”, presentato dal qui onnipresente Jorge Javier ( la versione mascolina, dell’italica Maria de Filippi..).
Non vuole complicazioni, davanti ad una Tv, non vuole “pensare” nei momenti di relax..
La comprendo, a volte succede,a volte mi succede… a patto che non diventi poi abitudine.
Perché poi, a non voler pensare, dibattere, approfondire, cercare di comprendere il prossimo, ampliando così i confini del nostro “io”,si finisce per non pensare davvero.
Vedere nel tuo Blog una tale quantità e qualità di contenuti , tanta voglia e passione nel raccontare e così poca gente davvero disposta ad usufruirne, davvero mi ha rattristato.
Non che non ignori gli effetti di anni di appiattimento culturale ed emozionale, fortemente voluto e implacabilmente perseguito da “governi fantoccio” al servizio dei grandi capitali.
Ne erano chiari i mandanti come chiari ne sono stati gli esecutori : Manipolazione dell’informazione, Tv spazzatura, Calcio ovunque e musica conformata e confezionata a tavolino (lontani ormai i tempi dei Pink Floyd,dei Jimmy, dei Bob, dei Lennon).
Quanta ragione aveva anche il grande Lucio Dalla, nella sua bella “Com’è profondo il Mare” : “E’ chiaro che il pensiero dà fastidio,anche se chi pensa e’ muto come un pesce, anzi un pesce e come pesce è difficile da bloccare….stanno bruciando il mare, stanno uccidendo il mare.”
Nonostante “il sapere” comunque, tanta indifferenza, contrapposta a tanta sana, propositiva intelligenza, ripeto duole….
Volevo scrivere, Dovevo scrivere, ma non potevo farlo per Zelda, non oggi…
Zelda, con la sua innocenza e la sua forza, a volte debole ma mai rassegnata, fatta di sguardi puri ma consapevoli, di silenzi profondamente espressivi, oggi è morta.!
Gandalf ha vinto… Ma la leggenda narra che verrà e nuovo eroe….
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Fratello di tastiera scalpitante e PC riottoso, purtroppo per te e per il benamato gruppo di conscious blogger e liberi Internauti che bazzicano questa webbettola stavo scrivendo il commento. Tragicamente, mi sa ti devo dedicare un post appost(a)!
PS: eccolo qui Quel mago di mio fratello JacOz.
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