…per me comunque non c’è più speranza.
Io devo imparare a farmi i fatti miei. Ma è più forte di me. Chiamatemi “impiccione”, chiamatemi “curioso”, bontà vostra. L’ennesimo siparietto nell’ennesimo negozio di catena di videogiochi, un cliente indeciso sulla trentina abbondante, una commessa più giovane e amabilmente cortese: “Lui”, indeciso, la personificazione dell’ “asino in mezzo ai suoni”, in cerca d’aiuto o consiglio che facesse cessare una condizione d’incompiutezza e insoddisfazione; “Lei”, cortese, affabile, la personificazione de “il cliente è sacro”. Io lì per il solito giro di ricerca da mercato delle pulci e aggiornamento listini, normale routine con la speranza di trovare una perla nascosta o dimenticata…
Lui: “Secondo te, onestamente, quale è meglio? L’ Xbox(360) o la Pleistescion(3)?”
Faccio presente a profani e miscredenti che tale dubbio contiene lo stesso pathos e dramma esistenziale del dubbio per eccellenza: “Essere o non essere”.
Lei: “Bah – e già le mie orecchie si sono drizzate – fosse per me Pleistescion tutta la vita, però io, calcola, sono una sonara (traduzione: fan di Sony Playstation). Ti dico, c’è chi compra la Plei solo per giocare a Granturismo. Se fosse per me, comprerei l’Xbox solo per giocare a Fable.”
Lui è uscito dal negozio con il fumetto del punto interrogativo che lo inseguiva, come il palloncino attaccato alla mano di un bimbo. Gli volava dietro. L’istinto è stato di volargli dietro e Perdiana! Avrei annichilito ogni dubbio con uno dei miei pistolotti-da-battaglia, gli avrei “venduto” una delle due console e liberato quel palloncino prigioniero…ho sempre avuto un debole per i palloncini pieni di elio e rimango sempre col naso all’insù e con un sorriso ebete, quando ne vedo uno in cielo portato via dal vento. Chiaramente, ciò non è accaduto. Chiaramente, il “pistolotto” ha trovato naturale alveo in questo scivolosissimo b(av)log.
Fossi stato al di là del bancone, cosa avrei risposto a tale dubbio di sì amletica portata?
Il ragazzo si è scansato uno di quei pistolotti di bavesca foggia e lunghezza, che può benedire la sintesi della gentile commessa, seppure estrema, parecchio soggettiva e nient’affatto risolutiva. E nel “conto”, manca la Wii…perché allora non tutto il cucuzzaro?
Voglio stupire questa volta. Tenterò ciò che la natura e la genetica evidentemente a me non hanno tramandato nei cromosomi. Una risposta secca.
Se devi decidere oggi cosa comprare, allora sgancia la sudata moneta per una Xbox360 perché è appena atterrato su questo pianeta Halo Reach. “Only on Xbox360”.
Stay tuned for more, scappa dalle falangi una recensione del pezzo-da-novanta dei Bungie Studios, appena atterrato anche a casa di questo mentecatto: Halo Reach. Ricorda dove tutto è cominciato… … … <voce da fuori campo> Al centro di salute mentale!!!
Bungie, I can feel your Halo
Pray it won’t fade away
I can feel your Halo Halo Halo
?????? e chi con la play station 3 ci vede solo i blue ray?????
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Naaaah! Parlando di esclusive per Playstation 3 vi è un certo Killzone 2, che vale decisamente la pena di provare, possiamo definirlo la risposta di Sony ad Halo; personalmente trovo Killzone ancora un gradino sotto Halo, non tecnicamente perchè l’effetto “mascella a terra” è assicurato, quanto per la suggestione emotiva dell’universo creato dagli autori, gli olandesi Guerrilla Games. Un tantinello ancora acerbo…
I due capitoli di Resistance sempre esclusiva di Playstation 3, pure danno una certa soddisfazione, ma il confronto con Halo è impietoso.
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