Le tavole fuorilegge della convivenza videoludica – Tav. #6


ovvero dieci piccole cose da sapere quando il joypad è conteso da un bimbo e un adulto (anagraficamente dovrebbe esserlo…)

 

 

 

Contromisure portatili

Le console portatili, anche vetuste e risalenti qualche bit(non beat)generazione fa, possono essere molto utili. Il piccolo schermo dai sbiaditi colori di un Game Boy Advance SP (annata 2003) non è un tuffo nella “nostalgia-nostalgia-canaglia”, ma esclusivamente “canaglia”, molto cananglia, a causa della presbiopia galoppante e l’ostinazione a non volere inforcare gli occhiali.

Gameboy Advance SP (2003, Nintendo) [immagine da Wikipedia]

Gameboy, Gameboy tra le mie mani
come c@#&o faccio a giocare
senza occhiali? (cit. ‘Ode al Gameboy Advance SP’ di RedBavon)

Le obsolete console portatili ritornano a sognare pecore elettriche, si riaccendono –  a patto di ricordare dove hai messo l’alimentatore – riattizzando quei mozziconi di pixel su quel pizzico di schermo. La loro funzione è ora quella di “decoy”. 

“Decoy” ovvero “dispositivo atto a fungere da ‘esca’ per ingannare la difesa avversaria”: è il tipico.inganno di natura elettronica, utilizzato come contromisura al lancio di missili nella guerra aerea moderna. Avete presente i duelli aerei del film Top Gun?

Il bimbo vi segue per casa come un missile a ricerca radar e vi “aggancia” non appena hai messo le mani sul joypad, chaff! Chaff! Chaffate a manetta! Virate stretto appena dopo gli angoli, lasciate dietro di voi mattoncini Lego, pupazzi di super-eroi o macchinine di modo che – con un po’ di fortuna – il nano si distragga con un altro gioco o si stampi su un muro.

Se il bimbo non si facesse ingannare da questi “mezzucci”, tenuto conto di quanto già descritto alla tavola fuorilegge numero 1, l’unica possibilità di mantenere lo “scettro” del joypad è consegnargli una console portatile, il missile-bambino aggancerà la nuova traccia elettronica e la minaccia sarà sventata. Almeno per i prossimi quindici minuti…

…ma anche meno poiché il bimbo, pure avendo ormai le articolazioni delle dita nel pieno del suo controllo, riesce a fare crepare l’alter ego elettronico con una rapidità tale da suscitare l’interesse del CERN di Ginevra e relativa ricerca scientifica sugli acceleratori di particelle; i nani, sopratutto in coppia gemellare, elaborano perfino strategie complesse, tendendo a fottere sistematicamente l’altro, la cooperazione è difficile e rara, anzi fa alzare qualche sopracciglio alla madre quando uno fa all’altro: “Leccami! Leccami!”. In Yoshi’s Woolly World, il piccolo dinosauro Yoshi può tirare fuori la lingua e fagocitare un nemico o l’altro giocatore per trasformarlo in uovo, utile per lanciarlo e distruggere parti di scenario o accoppare qualche buffo avversario.

Yoshis Woolly World per Nintendo Wii U: bisogna sapere usare bene la lingua.

Puoi provare a insegnargli le strategie di gioco, ma dura poco. Il bimbo, appena vede un baratro, ci si butta, ci si butta, ci si butta…e ci si butta. Hai voglia a dirgli “salta!”. L’ometto è esploratore nato, ma se per dieci minuti muore nello stesso punto, chiede di cambiare gioco. I bambini sono piccoli esploratori, non grandi fessi.

Vai all’indice delle 10 Tavole fuorilegge della Convivenza videoludica’

Q4

24 pensieri su “Le tavole fuorilegge della convivenza videoludica – Tav. #6

    1. La stessa pubblicità della Nintendo per la sua console portatile 3DS è rivolta proprio al target dei bambini e vi si recita “la TUA console” nel senso che è solo e soltanto tua. Come se i bambini debbano condividere la console domestica con i genitori (per le scelte dei giochi o il tempo da dedicare), mentre su quella portatile hanno il potere assoluto. Che le console siano più adatte ai ragazzini però non è sempre stato così, sopratutto per quelle Sony, a mio parere. E’ l’offerta di giochi che stabilisce il target e la scelta di una console: le console Sony hanno sempre tentato di replicare (in piccolo e mobilità) ciò che potevi giocare sul grande schermo, da Uncharted a Killzone. Nintendo è invece sempre stata attenta ai più piccoli e il mercato “portatile” è sempre stato un suo incontrastato dominio (lo hanno creato con i primi Game & Watch e poi con il Gameboy). Con la Switch hanno messo una seria ipoteca sul prossimo futuro.
      In conclusione, concordo con la tua opinione.

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  1. Ahah ho avuto esperienze simili con cugini più piccoli, quando capitava qualcuno a casa mia, gli mettevo un gioco per togliermi dalle palle, mentre io leggevo fumetti o vagavo per internet ma la pace durava poco, si bloccava quasi subito e tornava a rompere le palle.

    A “leccami leccami” sono scoppiato a ridere!

    Io ho solo il primissimo Game Boy, chissà se negli anni 20 potrà interessare ad eventuali mocciosi.

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    1. È capitato a tutti di usare armi di distrAzione, ma durano poco. Sono piccoli, mica fessi. Il GB con Tetris è una droga e te lo dice uno che i puzzle game non li ama…alla fine è il divertimento che conta, anche se lo schermo con quel nero sbiadito fa ridere i polli 2.0

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