Qualcuno andò sotto il nido del cuculo e sparò Ep.#2 – Ecco i Killer!


Cuculo
Il cuculo…Che vi ha fatto di male? Vi sembra teso? Ha tutte le ragioni per esserlo.

Ornitofobia? Paura dei volatili?  Quando vedete il film “Gli uccelli” di Alfred Hitchcock non ci dormite la notte? Dei misteriosi “giustizieri” vi stanno rendendo la vita meno difficile: una strana moria di uccelli si sta verificando in città. Tutto è iniziato con i cuculi, ormai non se ne trova più uno, si è estesa poi a tutti i volatili. Così si pensava fino a poco fa, ma la dichiarazione del Questore al telegiornale nazionale ha svelato che gli inquirenti avevano il sospetto che non fosse una moria naturale, anzi avevano elementi che fosse, in qualche modo, indotta da uno o più individui. Quel “qualcuno che andò sotto il nido del cuculo e sparò” è stato finalmente individuato. Svelati i volti dei killer!

La città blindata dalle forze dell’ordine alla ricerca dei due superlatitanti, ai quali viene ascritto anche l’ultimo degli efferati crimini seriali, ormai noti alla cronaca come “Le stragi d’Er Cucularo”. Cento posti di controllo mobili sono disposti fra il centro e le periferie, cambiano ogni mezz’ora, segnalazione dopo segnalazione. Gli investigatori hanno messo a punto un piano di intelligence per accelerare i tempi della cattura e hanno mobilitato tutte le forze a disposizione: volanti dei commissariati e della squadra mobile, personale di stazioni e caserme dei carabinieri, gazzelle del nucleo radiomobile, elicotteri in volo continuo sui cieli della città e polizia a cavallo a pattugliare i giardini e i parchi, unità cinofile agli aeroporti, stazioni ferroviarie e delle corriere, persino la polizia postale a scandagliare Internet alla ricerca di una qualsiasi traccia, anche solo elettronica, dei due criminali a piede libero. Tutte le forze coinvolte hanno l’identikit dei killer, assassini silenziosi e spietati, abituati a portare a termine il proprio compito di sterminio del cuculo e di tutta la genie affine, comunque munita di piume e di becco.  Vi mostriamo  la foto in anteprima:

ecco il volto dei killer!
Qualcuno andò sotto il nido del cuculo è sparò

Data l’estrema scaltrezza dimostrata finora dai killer (basta vedere le espressioni dei loro visi per rendersene conto…), che ha messo in ginocchio anche l’Unità di Scienza Comportamentale dell’FBI di Quantico (Virginia, USA), gli investigatori hanno chiesto aiuto a un selezionatissimo pool di psicologi, psicoanalisti, medium e cartomanti , tutti di comprovata fama e autorevolezza. Lo scopo di questi “cacciatori di menti” è mettersi nei panni dei killer al fine di anticiparne le prossime mosse. Tale pool ha ipotizzato un comportamento mutuato dai moderni videogiochi, che tanta violenza insegnano ai nostri pargoli innocenti. Uno shoot’em up, uno spara-tutto come lo chiamano in gergo, un gioco in cui per ogni quadro viene affidato un obiettivo, uno o più volatili da eliminare nella maniera più rapida e silenziosa possibile (è prevista anche una modalità “cecchino”). Ogni livello ha un obiettivo diverso con un grado di difficoltà sempre maggiore; per ogni obiettivo conseguito e livello superato, verranno sbloccate delle ricompense cosidette ”achievement” che andranno ad arricchire la Killer-tag, una sorta di tessera d’identità che – come le mostrine militari – dà lustro e riconoscibilità all’interno della community. Un solo, piccolo errore è sufficiente per essere scoperti, quindi calma e sangue freddo, mano ferma, mira precisa e…BANG!

Il Tribunale ha intanto emesso due ordinanze di custodia per associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di mangimi scaduti  e traffico illecito di ossi di seppia, nei confronti dei soggetti ricercati. Tutti e due di Napoli. Rientrano nella maxi-inchiesta che ha già portato in carcere decine di esponenti del Kukul-clan e alla lunga serie di suicidi di gabbiani, cornacchie, piccioni. Questi sventurati si buttano giù dai tetti e rifiutano di sbattere le ali: con grave danno a cose, persone e animali che si trovano dabbasso, sulla verticale del loro ultimo “volo”. Tanto il terrore di ritrovarsi sotto il nido, un giorno all’improvviso,  i due killer purtroppo ancora a piede libero e  sopratutto, a pistola carica. 

Non si può che amaramente concludere che purtroppo questo…è il Mondo in cui viviamo.

Nota Bene: i due loschi figuri in foto siamo mio fratello ed io. Ne detengo i diritti e liberatoria, Astenersi Associazioni per la difesa dei minori e i “che cariiiiiini!”.

Onda sonora consigliata: The World We Live In  di The Killers

6 pensieri su “Qualcuno andò sotto il nido del cuculo e sparò Ep.#2 – Ecco i Killer!

        1. Tutto nato da un discorso con alcuni colleghi, guardando un gheppio immobile in aria su un prato adiacente al nostro ufficio, vista alquanto inusuale per una periferia urbana. Questa vista mi ha fatto pensare a quanto sono belli e quanto l’uomo sia distruttivo con ciò che ha intorno a sè. Come si fa a ucciderli? A sparargli?
          Non so per quali sinapsi e percorsi della memoria, mi sono ricordato di una mia foto con una pistola e l’espressione buffissima di mio fratellino.
          BANG! E’ stato un attimo. Ho voluto vendicarmi dei cacciatori, rendendoli ridicoli.

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