#1. Bit+Beat = Who’s That? Brooown!


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Per chi si fosse perso il pistolotto di inaugurazione di questa nuova rubrichetta partorita al freddo e al gelo esattamente il giorno di Natale, benvenuti al numero  #1 con la consapevolezza che “di doman non v’è certezza”, figuriamoci se posso assicurare che ne segua un secondo come il fulmine tenea dietro al baleno. Qui c’è lo stesso cartello che trovate sull’autostrada #statesereniSalerno-Reggio Calabria: “Lavori in corso. Ci scusiamo per il disagio. Stiamo lavorando per voi”.

Bit che incontrano il Beat, artisti che utilizzano i videogiochi nelle loro videoclip, se proprio volete sapere come gli Space Invaders hanno invaso la Musica ritornate al “Via” senza prendere le ventimilalire, dubito che ci sarà qualche temerario, peccato per la ricca selezione musicale, non già per le mie chiacchiere battute genuinamente a mano (con tutte e due le mani) e senza aggiunta di olio di palma.

Per questa Bit+Beat=Make Some Nooooise!, tutta musica, videoclip e a bassissimo contenuto di parole, già mi sono allungato troppo sulla tastiera ma ye’know…

Siamo ai primi del 2017, anno nuovo, convenzione nuova, stesse cose con un numero progressivo che ineluttabilmente scivola avanti e noi a seguire la slavina, cercando di non restarci sotto. A tutti noi amanti di questo sport estremo, il più estremo tra tutti gli sport estremi, dedico una canzone che non è nelle mie usuali corde, sebbene ad ascoltare questi Das Racist ho iniziato a muovere busto, collo, braccia, mani e dita come i rapper ci hanno da sempre insegnato Yo! Bro’! Ok patetico, ma tanto voi non mi vedete.

Who’s That? Brooown! – Das Racist 

 

Le citazioni iniziano dal titolo: “Who’s That? Brooown!” è un sample dalla canzone Scenario” di A Tribe Called Quest. Das Racist pubblicano anche un videogame con grafica 8-bit come promozione di questa canzone.

La limousine con a bordo Jay.Z e Justin Bieber è stata colpita da un meteorite proprio mentre portava le due star al loro imminente concerto; Heems e Kool A.D. sono stati scelti per salire sul palco al loro posto, ma  devono essere al concerto entro tre ore: devono evitare lanciatrici di ghirlande di fiori ossessionate dal matrimonio, lottare contro gli Yuppie Gentrifiers e cercare Dap nella loro missione contro il tempo.

Il gruppo rap di Brooklyn si fa strada in una New York City in pieno retro-style 8 bit: il video è zeppo di citazioni di videogiochi, iniziando con gli “ascensori” di Elevator Action e le “porte” di Zak McKracken and the Alien Mindbenders, da Double Dragon a Frogger, da Ramapge a NARC, dalle avventure Sierra Online, come Police Quest, a Tetris.

Buon ascolto e make some nooooise!

14 pensieri su “#1. Bit+Beat = Who’s That? Brooown!

    1. Molti potranno etichettare questa cosa come frutto di una certa artisticamente accettabile follia ed etichettabile nell’innocuo nerd-ismo. Secondo me, c’è della sana novità in questa contaminazione di mezzi d’espressione che va oltre il valore intrinseco del componimento musicale. La videoclip nasconde più livelli di lettura, non è solo strumento commerciale.
      Grazie per il commento, vorrà dire che devo continuare al numero #2 😉

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  1. Zeus

    Recuperato articolo.
    Ormai è tutto un andare indietro per cercare di proporre qualcosa di nuovo, sembra che anche in termini musicali, più che andare avanti, cerchino di spalare nelle tenebre degli anni 80 per tirar fuori qualcosa di buono.
    Questo video è molto interessante, per quanto la musica non sia per niente di mio gradimento eheheheheh 😀

    Ti do una dritta musical-videogiochistica.

    Questa è la versione originale del brano… Amiga – Agony

    Questa è la versione rifatta dai black metaller Dimmu Borgir nel loro disco Stormblast:

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    1. La musica di Agony?!? Vuoi scherzare!?! Gioco finito e amatissimo sull’Amiga pubblicato dalla mitica Psygnosis. Attaccai l’Amiga alle mega-casse, alte come un bambino di cinque anni, dello stereo-buono del salotto per ascoltare come il Dio della Musica comanda la musica dell’intro di Agony, che all’epoca era totalmente fuori paramentro per un computer. Non conoscevo questa versione dei Dimmu Borgir e ti dirò preferisco ancora l’originale con quel pianoforte così nitido e secco (…sarà l’affetto).
      Questa canzone dei Das Racist non rientra nemmeno nel mio di genere, tuttavia mi piaceva iniziare con qualcosa di diverso dal mio solito e sono pure d’accordo che si cerchi di ravanare nel passato per supplire a carenze creative. Tuttavia, in questo utilizzo dei videogiochi nelle videoclip c’è qualcosa d’altro, un nuovo modo espressivo a recuperare anche certi toni di denuncia e ironia che la musica recente sembra abbia perso. L’articolo che volevo farti leggere in effetti era questo: Gli Space Invaders invadono la Musica.
      Grazie per Agony, che ricordi!

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      1. Zeus

        Ehehehe… ho detto che lo leggevo al volo, non ho specificato di capire quello che dovevo leggere 😀
        Comunque contento di aver riportato in mente questi ricordi. Solo per dire: quando questi blackster norvegesi hanno scoperto che il loro tastierista aveva preso di sana pianta la canzone dell’Amiga, hanno dovuto ri-registrare il disco (ma solo 10 anni dopo)… eheheh

        Adesso mi leggo quello giusto 😀

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        1. Ah ecco sapevo di questa storia di “plagio” della musica di Agony, ma non sapevo che era stato questo gruppo. Certo, ci hanno messo 10 anni per accorgersene…Le musiche dei videogiochi chi erano costoro? 😉

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          1. Zeus

            Ci hanno messo 10 anni perché… boh… non se ne sono accorti, non hanno voluto accorgersene, erano troppo ignoranti per capirlo!? Non saprei 😀
            E poi, in un disco come Stormblast, l’intermezzo di pianoforte, fatto in quel preciso modo, era perfetto.

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            1. Ora urge recuperare Stormblast…Hai vinto anche questa volta maledetto Carter 😀
              In questo periodp sto ascoltando Bjork, sarà il freddo o altro, ma a quanto pare sono in strana sintonia musicale con il Nord Europa…Metaaaaaalloooooo!

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              1. Zeus

                Ehehehehehe 😀
                Occhio che è un disco black metal… sinfonico, ma pur sempre black metal (con tutte le tematiche connesse!! Anche se il cantato in norvegese fa passare il messaggio in maniera non intelleggibile).
                Io sto ascoltando i TOOL. Vedi te.

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