Libro, m’hai provocato e io me te leggo!


frittata_maccheroni

Quando il Signore creò le stagioni e i mesi dell’anno non immaginava minimamente il grande successo che avrebbe riscosso il mese di agosto presso gli sparuti abitanti di una lingua di terra distinguibile tra Africa ed Europa solo grazie al supporto di lenti da vista, graduate alla bisogna, e un assiduo allenamento ai miei giochi preferiti (nonché alla mia portata) su “La Settimana Enigmistica”: “Trova le differenze” e “Aguzzate la vista”. Mese infame per viaggiare, tuttavia atteso dal popolo italiano quanto la biblica manna dai figli d’Israele in fuga dall’Egitto. In quei tipici pomeriggi di agosto, dopo avere consumato un frugale pasto a base di frittata di maccheroni e puparuole  ‘mbuttunate, l’unico segno di vita possibile è il frinire delle cicale, la “siesta” o “riposino” pomeridiano è  un obbligo sia per tradizione sia per motivi strettamente collegati alla sopravvivenza della specie. In quei pomeriggi, ritrovo rinvigorito il piacere della lettura e, sopratutto, ho la concentrazione necessaria per affrontare qualsiasi “viaggio”, pure restando sprofondato tra i cuscini del dondolo.

In questo periodo, i rotocalchi che sfoglio dal barbiere, come pure blasonate testate giornalistiche hanno esaurito la creatività e, sia la politica sia il calcio, non forniscono notizie tali da (in)trattenere il gentile pubblico. Hanno dato fondo già alle riserve strategiche: notizie sul “caldo assassino”, i preziosi “consigli per gli anziani” di non uscire di casa nelle ore più calde, le partenze “intelligenti”. E’ così che spuntano, come lumache dopo un acquazzone estivo, le rubriche che suggeriscono “un libro sotto l’ombrellone”.

Per istinto competitivo (?) ed emulativo, ma anche per dare un fattivo contributo alla causa del riciclaggio ecocompatibile, ripropongo dei libri che ho letto e ne ho condiviso poi il “viaggio”.

Se non avete spazio nella valigia, se i caratteri delle edizioni economiche sono troppo piccoli per le vostre pupille, se il vostro derma resiste egregiamente ai terribili raggi UVA a mezzodì sdraiati sul lettino ma è allergico alla vecchia, odorosa e frusciante carta delle pagine di un libro, se fate parte degli Entusiasti del libro digitale al grido “il cartaceo è morto!” o, semplicemente, fa più figo leggere su Kindle, se legittimamente avete avuto già abbastanza stomaco per leggermi fino a questo punto e andare oltre potrebbe crearvi importanti problemi a livello gastro-intestinale, la soluzione non è Imodium, ma Humble Bundle Book e Story Bundle. Unica avvertenza: è tutto in in lingua inglese.

Con la formula del “pay what you want” (“paga quanto vuoi”) i due noti siti di “digital delivery” propongono in questi giorni agli appassionati di fumetti (Humble Bundle Book), a quelli di narrativa “steampunk” e “horror” (Story Bundle) una ragione valida e politicamente corretta per annullare i vostri rapporti sociali sotto l’ombrellone.

Buona lettura

2 pensieri su “Libro, m’hai provocato e io me te leggo!

  1. onizuka8

    Humble Bundle mai comprato dei libri, un po’ per il fatto che sono in inglese ma soprattutto perchè non sopporto (tranne il miticoredbavon.wordpress.com 😀 ) leggere al pc. Ma i weekly bundle e i vari bundle “speciali” 2k, Square ecc. non me li faccio scappare 😀

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