Pro(B)logo

Pictures of You. Un blog di racconti e vari temi seminati a spaglio in un italiano figlio di madre-lingua crocifissa e padre ignoto. There Are Some Places In Internet You Don’t Go Alone

Un’immagine vale più di mille parole. Già l’intenzione di scrivere cose sensate in apertura di BavLOG (almeno in apertura…), castra la Musa (d)ispiratrice, ma questo vecchio adagio mette a riposo ogni altro penZzziero per dare una motivazione “politicamente” corretta a tutto ciò. La verità è che un senso non c’è, è solo uno…spazio: Pictures of You, Immagini di te.

“Onda Rock” descrive bene questa canzone dei The Cure: “[…] costruisce un autentico monologo interiore sul rimpianto e la nostalgia dell’amore, lasciandolo fluire su un ipnotico riff, liberandolo dalle pastoie della scrittura, per un flusso di coscienza che si innalza e si abbassa insieme alla melodia, secondo il succedersi delle felicità rimembrate e degli amari ritorni alla ragione (“se solo avessi trovato le parole giuste/ per aggrapparmi al tuo cuore”)[…]”

E allora Pictures Of You è uno spazio dove fare fluire quello-che-vi-passa-il-cuore-viscere-cerebro (l’ordine non è casuale), esprimendolo con un’immagine che vi ispira ogni giorno-ogni settimana-ogni mese-ogni volta che ve ne verrà incontenibile voglia.

Dedicato a voi, incontinenti.

Pictures of You, Immagini di voi.

Man-at-RedBavon-Work

picturesofyou

Leggi anche: Pictures of You (The Cure) testo  e traduzione.

20 pensieri su “Pro(B)logo

    1. Per la verità, io sono nato a Napoli, ho vissuto il primo anno a Nuoro, 16 a Frosinone, 13 a Napoli e sono 18 a Roma…Non so se la somma faccia 48, ma mi sento a casa a Napoli. Non sia mai detto che si neghi ospitalità a chi poi la chiede così con il sorriso. Mi casa es tu casa. Serviti pure, nella webbettola è tutto gratis. Stai solo accorta a una specie di puttino, biondo boccoloso, che si aggira da queste parti. E’ Narcisiello, è con me da 48 anni: se ti chiede un ovetto Kinder, è inutile che gli spari lo spiegone dei grassi saturi e tracce di metalli pesanti, lui ci va matto…Se vuoi (ri)conoscerlo lo trovi sicuramente qui perché c’è l’ovetto (Killer)Kinder:

      TreMo

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        1. Sssssh! Sei pazza! Questo piglia e parte da solo… ….Narcisiè che è?… …Dici che hai sentito chiamare il tuo nome? Narcisiè, vate cocc’ che domani mi devo alzare presto ed è evidente che stai stanco: senti pure le voci, mò….jà, piccerè….bravo…. ….Eh, mò che bbuò?… …Sì! SI’! Domani – lo giuro su Super Mario e Batman – ti porto l’ovetto Kinder quando ritorno dall’ufficio. ‘Notte.
          … … …
          … …

          Mela, diavolo di una tentatrice, hai visto? Quello tiene le orecchie bioniche.

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        1. Ecco mi sta salendo l’invidia! Ahimè ho due zavorre gemellari di 6 anni che limitano gli spostamenti miei e della mia consorte. A Roma, dove ho messo le tende, i biglietti sono terminati in un battere di mani. Maledetti bagarini! Il mio ultimo concerto è stato a Roma all’Olimpico e il mio primo, sempre a Roma, al Palaeur, Wish Tour…tra queste pagine dovrebbe esserci la foto del biglietto.
          Non ti chiedo come è stato perché pare che la bile serva 😉

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