Quest'anno il rituale (sbav)augurio lo dedico a un Babbo Natale un pò particolare. Con grande affetto.

Quest'anno il rituale (sbav)augurio lo dedico a un Babbo Natale un pò particolare. Con grande affetto.
Per tutti coloro che non sanno cosa farsene di "Star Wars", anzi vorrebbero rispedire tutto il pacchetto di queste diatribe stellari di nuovo in una galassia basta che sia lontana lontana, ma veramente lontana, ho trovato un posto dove Star Wars non c'è.
Che la Forza sia con voi. E con il tuo spirito. In alto i nostri cuori. Sono rivolti ai Signori Jedi. Rendiamo grazie agli Jedi. E' cosa buona e giusta. Il momento tanto atteso sta giungendo: l'ansia da prestazione, è 'na vita de stenti, ma Star Wars vale bene una messa.
Una chiacchierata tra blogger su Il Signore degli Anelli e oggi, una partita di calcio nella Terra di Mezzo, Gollum chi è veramente? Se la mia compagna leggendo questo post, mi dice: "tu fumi, ma non sono sigarette", forse è l'occasione per sbloccare gli stitici di tastiera e dare un contributo alla questione.
Eccomi, seduto alla mia scrivania. Tra pareti grigie, in un cubicolo lungo e stretto. Una gonna color-fango può dare un colore tutto diverso alla giornata
La "scelta" tra digitale o non digitale sembrerebbe ovvia, ma è un falso dilemma. Non si tratta di scegliere tra due modi di consumare contenuti, piuttosto la vera scelta è un'altra: oblio o zavorra? La fisicità della confezione è zavorra che occupa spazio o un valore aggiunto? La resistenza è inutile, saremo tutti dematerializzati.
★ The Cure tornano in Italia con quattro date! ★ Quattro occasioni per assistere al concerto della band inglese e un breve excursus di artisti per cui vi sfido a immaginare la loro musica senza che siano mai esistiti i The Cure. Tranquilli, mettetevi comodi perchè c'è tempo. Ahimè si parla della fine del 2016. Le …
Leggi tutto The Cure, influenze musicali e ritorno in Italia
Mi presento: sono Fotocamera. In uno scatto, miracolo dell’unione tra spirito e meccanica. Non sono però una macchina qualsiasi...Io creo storie.
In questo consiste essere uno schiavo. Queste le parole iniziali del famoso monologo di Roy Batty nel finale di Blade Runner. Parole che vengono da una fonte così inaspettata e così fortemente calzanti alla situazione di questi giorni e di un prossimo futuro, in cui i missili "intelligenti" non potranno sanare terrore e schiavitù. Politici …
Star Wars: analisi (poco seria) del trailer [Parte 4]: Noio volevàn savoir - Star Lazarus - Primo Ordine: be cool - Il gioco dei mimi - Quota 1600: BB-8, allucinazioni competitive - Leia e Han: finalmente sesso? - Comanda spade, liscio a bastoni
Parte 3 di Star Wars: analisi (poco seria) del trailer: il Facon c'è - Indovina chi viene a cena - Kylo Ren e i reumatismi - Fischio d'inizio: Buoni VS Cattivi - Da grande volevo fare il pilota di X-Wing.
Segue da [Parte 1] [cliccate sulle immagini per ingrandirle] Yeaaaaah! TIE Fighter! La cavalleria dell'aria dell'Impero! Con quel suono unico che mi fa venire i brrrividi! Nuovo modello di pacca, vernice metallizzata inclusa, turbolaser munito, agile nel combattimento ravvicintato come una "Vespa 50" nel traffico di punta. Non è un modello "full optionals": l'Impero è …
Leggi tutto Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer [Parte 2]
Le 43 milioni e passa visualizzazioni dell'ultimo trailer di "Star Wars VII - Il risveglio della Forza" provano che - come cantavano The Doors - people are strange ma..You're NOT alone. Un'isteria collettiva, esaltante per i fan della saga, totalmente incomprensibile per il resto della specie umana più saldamente ancorata alla crosta terrestre. Per alcuni …
Leggi tutto Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer [Parte 1]
Il 30 settembre è apparso l'articolo "“Is Uncharted 4: A Thief’s End too formulaic?” su una nota testata specializzata in videogiochi, Videogaming247: vi si descrivevano le prime impressioni sull'annunciato "blockbuster" esclusiva di PlayStation 4, il quarto capitolo della fortunata serie Uncharted, basato su una sessione di prova al Tokyo Game Show. Peccato che il gioco …
"Africa" oggi si associa solo a un concetto: "migranti". Eppure l'Africa è un continente vastissimo e ricco di diversità tale da suggerire un'abbondanza di argomenti. Uno dei tanti è quello che Beethoven amava definire “il terreno nel quale lo spirito, vive, pensa e fiorisce”: la musica. Un Atlante della musica tradizionale (libro, Cd-rom e 3 Cd-Audio) indica la via per sperimentare l'atmosfera di questa “terra selvaggia e materna”.
Historia magistra vitae, la Storia dovrebbe essere di insegnamento affinché le nuove generazioni non commettano gli stessi errori. Sarebbe quindi importante conoscere il “punto di vista” anche dei vinti e gli effetti della sconfitta. The Admiral, film di produzione giapponese, racconta la Guerra nel Pacifico dal punto di vista nipponico e, in particolare, di uno dei protagonisti del secondo conflitto mondiale: l’ammiraglio Isoroku Yamamoto.
Utilizzo la morigerata rubrichetta Cheap'n fun per sottoporre alla vostra altrimenti distratta attenzione un bellissimo libro di Tedd Rall, finalista al Premio Pulitzer e vincitore di due premi per il giornalismo "Robert. F. Kennedy". Un viaggo e un'inchiesta giornalistica, non "allineata", durata dieci anni e condotta sul campo. Se avete un interesse per i giochi …
Leggi tutto Cheap ‘n fun, grandi libri a prezzi piccoli: Stan Trek
L'Esperienza della prima visione di Star Wars con i miei nani di 4 anni ha generato una specie di inconsapevole "tutorial" per genitori innamorati della saga e indecisi solo sul momento giusto per farlo vedere ai propri pargoli. "Verrà con noi o morirà, mio padrone." Dart Fener, Star Wars V - L'impero colpisce ancora.
Che mangino brioche! imprenditore offre lavoro a 800 euro al mese, ma di 40 selezionati nemmeno uno accetta. Si aspettava la fila fuori e tanta riconoscenza. Non è andata cosi..E per una serie di sacrosanti motivi!
Ricordi di salsedine, sabbia sotto i piedi, caldo, primo pomeriggio dopo l'ora del pranzo, capitava ogni tanto che i tuoi genitori - per potere fare un pò di meritata siesta - ti dessero 500 lire e il permesso di allontanarti - "ma non troppo" - per andare al bar del vicino stabilimento balneare e dilapidare questo patrimonio in ghiaccioli, biliardino, flipper, microguida e jukebox. Un viaggio nel passato per il modico prezzo di 100 lire (ADSL o fibra, la dovete pagare voi). Come canta Edoardo Bennato, non mi farò pregare, tirate fuori 100 lire e sarò come un juke-box. Enjoy!
Agli inizi di dicembre dell’anno scorso ci ha lasciato Ralph Baer, il papà dei videogiochi. Qualche giorno fa, l’11 luglio, anche Satoru Iwata. Alla giovane età di soli 55 anni, ci lascia non soltanto il presidente di Nintendo, ma nel profondo del suo cuore – come si era autodefinito – un videogiocatore.
Dedicato a tutti i gladiatori nel vivere quotidiano. Jack, Jim e Joe nella trincea sapevano che ora sarebbe toccato a loro saltare oltre quel mucchio di terra, che salvava la vita o finiva per ricoprire il tuo corpo morto, sempre ad avere un pò di fortuna che ne ritrovassero le spoglie. Era calato un pesante …
Sigarettina… Eh sì sigarettina che iNspira il fumo, ispira la prosa…e anche qualcosaltro più intimo e personale. Del tipo irripetibile onde evitare scurrilità. Almeno, non subito, a inizio del post. Una Chesterfield? Una Lucky Strike? No. Pall Mall? Nemmeno. Le ho fumate tutte e tre in passato. Sono un fumatore infedele per principio, tanto poi …
"E ricordati, mio sentimentale amico, un cuore non si giudica solo da quanto tu ami, ma da quanto riesci a farti amare dagli altri." - Il Mago di Oz. SA-CRI-PAN-TE! Sacripante, tanta la meraviglia per lo tsunamico commento di Jaco al mio umile ma onesto post "Aloha", che mi si è risvegliata una cellulla pazza …
E3 2015 - Digital Event Nintendo. Come Nintendo è riuscita a buttare alle ortiche un anno di lavoro con produzioni esclusive ed entusiasmanti (anche in termini di vendite): sembrava la rinasciata della "Nintendo Difference", E invece...attacco di demenza? Demenza ovvero "grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive". L'altra alternativa è che il Digital Event sia stato "curato" da Don Mattrick...
Storia vera di due fratelli fino a ora perduti nel tempo e nello spazio, ritrovatisi grazie a un joypad. Nel mezzo di cammin di nostro videogioco, mi ritrovai per un forum oscuro, che la diretta via era smarrita, quando vidi costui nel gran diserto e gridai a lui «qual che tu sii, od ombra od omo certo!». Rispuosemi: "Son omo certo e il mio nome è Jaco720colonel". Deh! - pensai - un altro della fratellanza cui appartengo di quelli che han perduto il ben de l'intelletto. Allor si mosse, e io li tenni dietro.
Aspettando Star Wars Battlefront. Dopo che LucasArts ti ha abbandonato, aspetti con santa pazienza e pia devozione il nuovo videogioco ispirato a Star Wars e scopri che non ha una campagna in single player con una storia come nostro Signore Jedi comanda e nemmeno duelli a botte di laser e siluri fotonici. Non pretendo tra flotte di Incrociatori Mon Calamari e Star Destroyer, ma uno scambio di convenevoli al laser almeno tra X-Wing e TIE Fighter ci sta! Electronic Arts come Cimabue: fa una cosa, ne sbaglia due. Poi si lamentano che uno passa al Lato Oscuro...
Filmed over six years, In the Shadow of the Sun tell about albino men in Tanzania, through the lives of Josephat Torner and Vedastus Zanguleis, but it is not a "documentary" only. At first, you will be shocked and tempted to bury your head in the sand, then you will get emotionally attached with Josephat, Vedastus and every albino people.
Era de maggio. È sempe 'e maggio. Maggio è il mese delle rose. In ogni giardino rigogliscono le rose. A cespugli, rampicanti, solitarie in cima al grande stelo. Nel mio giardino, no. Era de maggio. È sempe 'e maggio. Maggio è il mese più funesto dell'anno, per me. A maggio, nel mio giardino, mi siedo …
Story of a young and reckless flower, that one day decided to leave, deserting the meadow where it was born in and to see the rest of the world. This story is inspired by Flower, a videogame published by SCEA and developed by thatgamecompany: it makes imagination fly beyond the screen, it makes you glimpse of an exciting and fanciful journey. Since 2013 it has been part of the permanent Collection “Films and Media Arts” at o The Smithsonian American Art Museum (Washington D.C.), with full credit.
Lucca Comics, Romics e Comicon sono eventi il cui successo di pubblico prova che I fumetti sono parte integrante della letteratura e della cultura popolare. A volere trovare le radici dei fumetti, come medium, potremmo rimanere sorpresi: i geroglifici degli antichi Egizi. Meraviglia allora ancora di più la metamorfosi subita da questo medium in migliaia di anni: da mezzo di comunicazione della storia ufficiale di grandi re e condottieri, a sotto-prodotto editoriale per bambini o adolescenti “nerd”. Ma il vento è cambiato, rivelando un rinnovato protagonismo dei fumetti nella cultura popolare, nei trend di marketing e merchandising. Cinema e videogiochi hanno contribuito notevolmente a questo “sdoganamento” dei fumetti da sotto-cultura a espressione letteraria e culturale da “salotto buono”, da sub-cultura a mainstream. Quanto ciò sia positivo è una questione di punti di vista. Secondo chi scrive: il matrimonio “s’ha da fare!”
Dedicato a chi non toccherebbe un videogioco da lontano, nemmeno con un bastone, e a tutti quelli che considerano i videogiochi diseducativi e uno spreco di tempo, Never Alone è una favola raccontata attraverso un videogioco, che vuole fare conoscere (e ci riesce) la cultura di un popolo abitante in una delle zone più remote del pianeta: gli Inuit della Baia di Cook in Alaska. Il risultato è un videogioco accessibile, realizzato con cura e passione, più interattivo di un libro, più divertente di un documentario. Un'esperienza da condividere con i propri figli, normalmente assatanati di sparatorie e risse virtuali. Never Alone, mai soli...un messaggio di condivisione e comunione in controtendenza con l'individualismo e la paura del "diverso".
Tempo da lupi, Discorso immaginario al proprio figliolo di un ex-ministro prima che dia le dimissioni in seguito a un' intercettazione telefonica mentre raccomandava il suo figliolo neo-laureato. Meminisse iuvabit. Le dimissioni non se le aspettava nessuno , neanche lui. Apllausi e plausi a scena mediatica aperta. Italia sempre più in caduta libera. Brothers, sisters, the ending is coming
Oh, we are fallen, we are fallen
L’idea invero strana e appena accennata nella mia (in)sana testolina si è fatta strada mentre scorrevo la posta elettronica, tentando di fare un pò d'ordine e conseguente frustrazione del non essere capace di ottenere un risultato accettabile pure secondo le mie modeste aspettative; le pulizie di Primavera non si fanno a febbraio.
Bianco e Nero. Il Bounty compie il miracolo: un morso e in bocca si realizza il sogno di un'integrazione che decenni di lotte dei neri d'America non sono ancora riusciti a ottenere completamente. Bianco e Nero, insieme, seppure distinguibili, l'amaro del nero fondente, il dolce del bianco cocco, inseparabili nell'unicità della gustosa mescola.
Ma non tutto è buono come sembra.
Inutile opporsi anche se non vi piace o siete a dieta: il Bounty ve lo ritrovate nella calza che la Befana vi ha lascato stanotte da qualche parte per casa. Tra monete di carta stagnola e poco cioccolato, sigarette (ma le fanno ancora?) di cioccolato così politicamente scorrette, girandole di liquirizia dalla plasticante consistenza, caramelle, gomme da masticare, gelatine, cioccolatini, gianduiotti, tobleroni di dimensioni spropositate, torroni, torroncini e - sopratutto al Sud - tantissimi terroncelli, capita, è capitato e capiterà di trovarvi IL Bounty.
Ottimo modo per un inizio WTF 2015! Se anche non avete una scheggia nerd nel vostra pellaccia, se anche non vi è mai piaciuto Star Wars (nessuno dei film) e nemmeno l'hip-hop, vale la pena per vedere la fanteria imperiale muoversi da Dio, fottutamente ammiccanti come Beyoncé, Nicole Scherzinger e le altre sgallettate delle Destiny Child …