Il 3 dicembre 1979 Mattel Electronics debutta nel giovane mercato dei videogiochi con la sua console Intellivision!
Quarantuno anni sono trascorsi e i videogiochi da molti anni hanno un giro d’affari a livello mondiale superiore a quello di cinema e musica messi insieme: oltre 159 miliardi di dollari statunitensi nel 2020 e si stima supererà i 200 miliardi nel 2023. Nel 2020, i ricavi del mercato mondiale dei giochi per PC sono stimati in quasi 37 miliardi di dollari, il mercato dei giochi “mobile” vale oltre 77 miliardi di dollari, quello delle console domestiche poco più di 45 miliardi di dollari (fonte: Newzoo).
I videogiocatori nel mondo si stimano intorno a 2,7 miliardi, di cui 729 milioni videogiocatori su console domestica (fonte: Newzoo).
Nel 1982, grazie alla conversione di Pac-Man, le vendite della console Atari VCS raggiunsero il ragguardevole numero di 12 milioni di unità. Oggi la PlayStation 4 ha venduto 114 milioni di pezzi (fonte: Statista).
Tale snocciolamento di numeri non è esercizio di statistica, ma la prova di un fatto significativo: sebbene la media giornaliera del tempo trascorso con i videogiochi sia più elevata tra i bambini e gli adolescenti, questa forma di intrattenimento non può più essere considerata solo “un gioco per bambini”. I videogiochi sono molto diffusi tra gli adulti con una distribuzione tra maschi e femmine piuttosto uniforme. Un altro “falso mito” infatti è che i videogiochi sono “giochi da maschi” (leggi: La Rivoluzione Arcade al femminile).
Tra le prime console di videogiochi che entrarono nelle case, Atari e Nintendo godono di una popolarità e di un effetto “nostalgia-nostalgia-canaglia” assai più elevati della console di Mattel, tuttavia Intellivision dimostrò di esssere una piattaforma con molti giochi per l’epoca tecnicamente impressionanti e molto divertenti.
Il focus di Atari erano le conversioni degli “arcade”, giochi per un solo giocatore. I giochi Mattel, in particolare il genere sportivo, privilegiavano il divertimento insieme.
Alla fine degli anni Settanta la maggiore parte delle famiglie aveva una sola TV, il che significava che la console poteva essere collegata unicamente a quell’unico televisore: un unico dispositivo per giocare insieme, ridere, sfidarsi, prendersi in giro, esplorare nuovi mondi e nuovi livelli, mettere alla prova le proprie abilità e pazienza, insomma divertirsi.
Questo approccio all’intrattenimento per tutta la famiglia e la “riscoperta” del cosidetto “couch co-op play”, cioè al gioco seduti fianco a fianco sul divano in competizione o in cooperativa, interagendo sullo stesso schermo, è lobiettivo dichiarato della nuova console Intellivision Amico.
Bringing People Together Again
cit. https://www.intellivisionamico.com/
Amico raccoglie l’eredità di Intellivision per offrire giochi per tutta la famiglia, a prezzi modici (massimo dieci dollari), semplici nell’interfaccia, dai comandi intuitivi grazie a un controller che aggiorna con “touch screen”, giroscopio e accelerometro l’innovativo joypad Intellivision.
Il joypad Intellivision, per quanto poco ergonomico, rendeva possibili interazioni assai più complesse grazie al tastierino e il disco che permetteva input in ben sedici direzioni (contro le otto dei joystick Atari e Nintendo).
La console Intellivision Amico, progetto fortemente voluto da un veterano dei videogiochi, Tommy Tallarico, che ha riunito una squadra di esperti e decani dei videogiochi, sarà disponibile il 15 aprile 2021.

L’Intellivision è la mia prima console di videogiochi.
In verità, è il regalo che portò Babbo Natale nel 1983 a mio fratello.
Da quel giorno, non ho mai smesso. L’Intellivision è per me qualcosa di più di una scatola contenente un circuito stampato, dei transistor e condensatori.
Fughiamo ogni dubbio nostalgico: erano tempi in cui potevamo permetterci un gioco al compleanno, a Natale o come “premio” della promozione a scuola o un regalo inaspettato di papà di ritorno da una trasferta di lavoro. Occorreva “negoziare” con la mamma gli orari di gioco, anche perché a casa avevamo un unico televisore in sala da pranzo. La grafica e gli effetti sonori lasciavano molto spazio all’immaginazione e le conversioni domestiche stavano ai “giochi da bar” come il Tavernello al Sassicaia.
Eppure Intellivision , quaranta anni fa, era un passo avanti!
Advanced Dungeons & Dragons è il primo esempio di “fog of war” e un seminale “survival horror” con una straordinaria gestione degli effetti sonori integrata nella dinamica del gioco: il respiro del drago, nascosto qualche blocco di pixel più avanti al mio sprite, ha lo stesso impatto ansiogeno di film come Lo Squalo 2 e Alien. Nei videogiochi, quel concentrato di ansia che è Silent Hill per PlayStation sarà pubblicato solo una quindicina di anni dopo.
Advanced Dungeons & Dragons: Treasure of Tarmin è il primo esempio di “dungeon crawler” in una primordiale prospettiva tridimensionale di straordinaria efficacia immersiva.
Utopia è il primo esempio di strategico in tempo reale.
Swords & Serpents di Imagic, uno dei primi sviluppatori indipendenti insieme ad Activision, è un antesignano degli “action RPG”; sempre di Imagic, Dracula pemette per la prima volta di comandare un “cattivo”, il vampiro per eccellenza, il Conte Dracula, e White Water è la prima “simulazione” di rafting.
Per celebrare il quarantunesimo anniversario di seguito ho raccolto tutti i post in cui racconto dell’Intellivision e di una parte di quei quarantuno anni trascorsi insieme.
Io non ho paura…
…dei Draghi. Ho iniziato con una console Mattel Intellivision che ebbe regalata a Natale mio fratello. Era il 1983. Ancora la conservo, è funzionante e ogni tanto non disdegno di riaccenderla per farmi una partita ad Advanced Dungeons & Dragons. Il respiro del drago ancora mi mette ansia e salto dalla sedia, sparando frecce a…
Harry ti presento Claudio
Al mio amico Luca e a tutti quelli che quando sentono il nome “Harry”, rispondono “Pitfall” e mandano a ramengo Sally. Era un’estate come questa. Stessa spiaggia, stesso mare, a mostrare le chiappe chiare. La mattina ritrovarci in spiaggia, a fare il bagno, sbattersi appresso a un pallone, che era attirato dalla signora scorbutica distesa…
L’Intellivision, mio fratello e c’ero anche io
Se nelle righe che seguono pensate di trovare un’analisi tecnica e storica di questa gloriosa console, puntate pure la prua del vostro browser verso altri lidi di retro-cose-così. Qui, sfoglierete un album di fotografie mie, di mio fratello e della mia famiglia in un fritto misto di memorie barbose di un vecchio videogiocatore e qualche…
Videogiochi da paura! Advanced Dungeons & Dragons
Entro nella prima montagna, faccio i primi cauti passi, sibilo di serpente, quel bastardo rosso si nasconde da qualche parte…mi muovo circospetto, ma ho un’ameba viola che si avvicina e l’ameba non puoi ammazzarla, mi sposto un po’ più avanti, sento uno squittire, un ratto…il dito pronto a fare scoccare la freccia e impalare il…
Intellivision Flashback console
Se vivessi negli USA, a ottobre del 2014, aggirandomi per Toys”R”Us mi sarebbe venuto sicuramente un colpo al cuore perché sugli scaffali avrei trovato esposta una scatola con su scritto “Intellivision”. A guardare bene, non proprio l’Intellivision, ma una console “plug & play” che replica l’Intellivision e diverse decine di giochi, tra cui un buon…
Momenti di gloria videoludica #1: la rivista Videogiochi
La rivista Videogiochi rappresenta per me un importante momento di cambiamento generale, sia per ciò che stava accadendo intorno a me sia per effetto della mia giovane età e quindi della mia limitata consapevolezza. Era il 1984. Al cinema Indiana Jones esplorava templi maledetti, quattro scienziati giravano per New York a caccia di fantasmi, uno spietato cyborg…
Good Old Games Ads #5 – Imagic. Imagination, and a touch of magic
Imagic cartridges. Imagination, and a touch of magic Imagic è una società statunitense di sviluppo e pubblicazione di videogiochi fondata nel 1981 da ex-dipendenti di Atari e Mattel con uno dei più brillanti esordi della storia della Silicon Valley. Nel primo anno fiscale le vendite di videogiochi Imagic furono stimate oltre i 75 milioni di…
Good Old Games Ads #6 – Swords & Serpents
Swords & Serpents, per la prima volta il “party” di Dungeons & Dragons su uno schermo [Parte I ] – Swords… Nel 1982 Mattel Electronics tira un “colpo basso” ai tanti giocatori di Dungeons & Dragons pubblicando il primo videogioco che si fregia di questa licenza ufficiale, tanto da essere sbandierata nel titolo: Advanced Dungeons…
Good Old Games Ads #7 – Swords & Serpents [Parte II]
Swords & Serpents, per la prima volta il “party” di Dungeons & Dragons su uno schermo [Parte II ] – …And Serpents La prima parte di questa memoria barbosa di una vecchia cariatide dei videogiochi si concludeva con il guanto di sfida lanciato da Imagic sulla cartellonistica pubblicitaria di Swords & Serpents. Ye have been challenged…
Quelli che aspettano l’E3: Intellivision Amico
L’Electronic Entertainment Expo, noto semplicemnte come E3 è imminente: tra l’11 e il 14 giugno a Los Angeles si terrà l’annuale fiera dell’industria video-ludica in cui gli operatori annunceranno mirabolanti novità e mostreranno il futuro prossimo dell’intrattenimento elettronico. Oltre alla consueta vagonata di videogiochi, nell’aria vi sono annunci della nuova generazione di console, che -…
Compadre…. così mi sento una cariatide melanconica però!!!😭🤬
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Cariatide ma con orgoglio! Possiamo dire “io c’ero” e siamo consapevoli di quanti cambiamenti ci sono stati senza dare l’oggi per scontato. Malinconia e nostalgia bandite! Mi sembra che tu non abbia letto uno dei miei primi post: Io non ho paura…dei Draghi. Non è una recensione o uno sproloquio sul tema dei videogiochi, ma un ricordo personale legato a mio papà che non c’è più da tanti anni:un bel ricordo senza nostalgia e senza “amarcord”, un momento del mio passato, ancora vivido e pulsante nel presente, che non potrebbe esistere senza l’Intellivision. Incastonato nel mio cuore più di quanto possa fare un album di fotografie di famiglia. Perciò mi sento di consigliartelo senza timore di essere stato invadente. So che apprezzerai.In caso contrario, chiedo venia. Un abbraccio e benvenuta nel club delle vecchie cariatidi dei videogiochi!
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Caz….mi sa che non l’ho letto…vado
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A proposito di vini, ti piace il moscato d’Asti?
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Non sono un esperto, ma ricordo di avere pasteggiato con un Moscato proprio in quel del Piemonte, per la precisione a Venaria. Un pranzo in trasferta di lavoro davvero ottimo. Vino perfettamente equilibrato al cibo.
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Io invece del Piemonte ho visitato soltanto il paesino di Ceva, che è di una bellezza sconvolgente. Colgo l’occasione per dirti che ho pubblicato un nuovo post, in cui racconto uno dei momenti più felici della mia vita… spero che ti piaccia! 🙂
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È sicuramente un ottimo periodo per essere videogiocatori, senza pregiudizi, soprattutto per noi che siamo un po’ più attempati e che in futuro non ci dovremo nascondere qualora volessimo giocare fino a 70 o a 80 anni!
A fine anni 80 noi ne avevamo 2 di televisori ma la console era collegata in salone, dove quando tornava il capofamiglia dal lavoro, non si poteva più usare ma pazienza, durante le vacanze estive ci si poteva giocare dalla mattina, fino a tardo pomeriggio!
Da piccolo preferivo i giochi multigiocatore, probabilmente perché avevo un cugino viziato, che aveva una valanga di giochi ma che difficilmente cedeva il joypad!
Dei tuoi vecchi post, alcuni li ho letti, altri no. Comunque è sempre cosa buona e giusta condividere in rete esperienze sul retrogaming! 😍
Piano piano recupererò, magari nei periodi in cui gioco di meno. Ora ho recuperato tanti titoli PS4 a 2 soldi, grazie all’uscita della PS5, quindi preferisco giocare.
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Eh sì a fine ciclo di vita della vecchia generazione si possono recuperare a quattro soldi dei capolavori a dieci euro, mentre per la nuova generazione c’è praticamente il deserto. In particolare questo passaggio non mi ha spinto, come in passato, a volere acquistare una nuova console. Al di là che ho un arretrato pauroso a causa della solita tirannia del Tempo – assorbito da Final Fantasy VII Remake – non vi sono titoli che mi hanno fatto cadere la mascella e aprire al contempo il portafoglio. Non mi capitava da moltissimo tempo, starò diventando “maturo”? No, tranquillo 😉
L’Intellivision per me non è “retrogaming” è ancora attuale per alcuni titoli che in multiplayer danno il meglio (e il peggio dei giocatori): Sea Battle, Triple Action, Shark Shark, Armor Battle sono sì semplici ma ancora divertenti. Il divertimento “arcade”: immediato. Si porta dietro anche un bel bagaglio di ricordi, come anche tu hai descritto. Ricordi che ci fanno apprezzare di più il ben di Dio che abbiamo oggi. Mi sento un fortunato a esserci stato dall’inizio di questa forma di intrattenimento e sono sempre più convinto della bellezza di questa passione. No, non sono diventato “maturo”, vedi?
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Buon compleanno
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