Boomstick Award 2017! Offerta natalizia 3×1



SantagAntonio mi ha voluto aspergere con la sua tisana benedetta nella varietà “acqua-con-bassi-valori-di-nitrati e mistura di (suola di)sandalo e incenso trebbiato di fresco”. Unto da SantagAntonio con ben tre Boomstick Award piovuti sul mentecatto che si fregia con un certo vanto di essere l'”admin” di questa webbettola. Cosa che stupisce vista una capacità organizzativa che rasenta la condizione dell’Universo “prima” del Big Bang, cioè il Nulla.

Esaurito l’immancabile rito dell’intro, vado di regolamento, salamelecchi e temutissime nominescion!

Nota per i miei creditori: non vi scomodate, continuate a magnà tranquilli, è un premio della Rete, quindi no medaglie d’oro, no sponsor, no soldi.

En de uinner isss… 

Il premio è il Boomstick Award 2017.

[Voce da fuori nel campo]: ‘Azz! Te lo sei inventato di sana pianta, prima che te la fumassi mista a un trito di tobacco blend alla cannella? 

Miscredenti, cinici impenitenti, il Grinch almeno appesta solo il Natale, voi siete Grinch tutto l’anno! Dicevo…L’Eroe dei due Mondi!

[Voce da fuori nel campo]:‘Azz ormai è in pieno delirio di onniMpotenza! Quando inizia a tirare in ballo pure le pillole di Storia, c’è una sola alternativa: terraformare.

Sono stato nominato da due parti della blogosfera: Miki Moz, residente nel condominio dei cugini Blogspot; Johnny Cornerhouse e Obsolescenza Programmata in pianta stabile nell’anarchica (nel senso che spesso fa come cazzo gli pare) di WordFess.

Il Boomstick Award è un premio ideato da Book and Negative, che ci tiene giustamente a essere citato, per cui se mai come in questo caso vi è partita la scheggia della ricerca delle fonti (come mai vi è capitato nella vostra intera vita d’internauta, ma per smerdarmi questo e altro, no?!), cliccate senza esitazioni sul link. Le statistiche della frequenza di rimbalzo schizzeranno in alto e potrò insignirmi di un altro premio auto-inflittomi.

Rules ruleZ

Puntualmente provano a mettere legacci e bavagli alla Rete, ma senza risultati significativi perché la Rete è uno spazio libero e anarchoide per definizione. Gli unici che sono riusciti a mettere delle regole sono proprio gli inventori delle catene 2.0 di Sant’Antonio, sempre sia taggato ammén.

Di seguito snocciolo il regolamento perché non si dica che io sia una persona bruttabrutta:

1 – i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore.

2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione

3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto, o più di uno, se ne avete

4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Book and Negative le ha concepite

I fortunati vincitori potranno assegnare a loro volta il premio e così esporre l’ambito banner con Bruce Campbell.

Ma attenzione, perché se non vengono rispettate le regole, verrà assegnato d’ufficio un altro banner, che porta una sfiga indicibile.

De nominiiiissss ar…

Sette nominati.

7 come i Re di Roma (No, Totti nun ce sta)
7 come le Meraviglie del Mondo
7 come I Magnifici Sette
7 come l’ora in cui suona la fottuta sveglia
7 come bubusettete
come le anime del film di Gabriele Muccino,
ma 77 volte 7 le anime de li mejo mortacci miei se sgarro questa regola.

Il film di Muccino mi fece scendere qualche lacrima, ma qui potrei piangere a dirotto per le sfighe che potrei attirarmi.

In ossequio al principio della totale prestestuosità delle motivazioni con cui assegnare il premio, tuttavia a blogger insigni e meritevoli secondo il mio minimo sindacale giudizio, vado a enunciarne nomi, link e IBAN del conto corrente in ordine rigorosamente casuale.

Iniziamo con i miei due compadres di merende mexicane con cui ho condiviso il racconto noir in salsa guacamole y habanero (terminata la Stagione Uno, la Stagione Due è in stand-by perché Kevin Spacey, sì insomma problemi vari…)

  • Music For Travelers di Zeus. Lo nomino perché ha chiesto di pungolarlo a scrivere in questo periodo. Eccoti la mia sup-post. A parte la prescrizione medica, la visita al suo tempio vale per il divino stile dei suoi racconti, la passione per la musica e ultimamente il Sassuolo (occhei ognuno ha le sue depravazioni).
  • Comelapolvere di Tati. Io la chiamo FaTati perché le sue dita hanno un che di fatato, così come da bimbi pensavamo avesse la porporina. Nei suoi scritti, nei suoi magnifici disegni c’è magia.

Altra doppietta. Insieme ai prossimi due nominati, ci siamo divertiti a ricordare i vecchi fasti della commedia sexy all’italiana e ci siamo beccati dei “corruttori della morale e generatori di pornografia” a insindacabile giudizio dei moderatori di Facebook. Questa è una medaglia appuntata saldamente al nostro petto.

  • Cuoreruotante, se volete fare recensire un vostro libro, opera prima, opera alla memoria o ciò che vi è comunque caro in barba al fatto che nemmeno vostra moglie lo abbia degnato di una lettura (nemo propheta in patria), sapete a chi rivolgervi. Le sue recensioni sono la cosa migliore che possa capitare a uno scrittore, indipendentemente dal numero di copie che non venderà.
  • Giancarlo Buonofiglio, OnGiancà è un fratello d’infamità e politicamente scorretto ma non per vezzo o perché fa tanto “naif”; fine e puntuta penna, cui al massimo posso permettermi di lisciare la piuma, è una goduria quanto gustarsi un bel vinello rosso seduto fuori al bar del paese all’imbrunire dopo una giornata sfacciatamente oziosa e il programma della serata piatto come il sesso di una bambola.

Terza doppietta, anche se è in realtà è una tripletta visto che dentro ci dovrebbe finire anche Johnny che mi ha nominato, ma la nomina a chi ti ha nominato si può fare? In questa vacatio legis evito di prendere iniziative perché le sfighe promesse per l’inosservanza alle regole sono davvero temibili. Procediamo sine ulla dubitatione alla nomina dei due infami che mi hanno fatto risalire la scimmia del fumetto (che abbandonai con sofferenza all’arrivo sotto il mio tetto di due nanerottoli, accadeva sei anni fa):

  • Lucius Etruscus ha un numero di webbettole sparse per la Rete che, secondo me, sotto lo stesso “nick” c’è  almeno un gruppo di persone tale è il volume e la qualità dei post. Inoltre, se siete appassionati di Alien, sappiate che il parente bastardo di E.T. “telefona casa” qui.
  • Ivano Landi, la quintessenza della scienza del fumetto. Una miniera di sapere e filoni auriferi d’ispirazione e pepite di spunti. Insomma a Ivano non sono degno di tenere la carta assorbente per pulire il pennino dalla goccia di china.

È rimasto un solo posto e lo affibbio a:

  • Vincenzomobys, già nominato in un altro tag, ma confido che mi tirerà un numero equo ed eco-sostenibile di bestemmie. Lo nomino nuovamente perché so che da questo tag tirerà fuori un post fuori di testa come solo un siciliano trapiantato nel Veneto può essere. Solidarietà tra emigranti. Io sono a Roma da quasi venti anni e mi manca ancora il mare della mia città, Napoli, musica, musicante!

[P.S. ovvero avviso di Pubblica Sicurezza] I Feel Good

Fuori di metafore, giochetti e atmosfera natalizia pret-a-porter, un graziegraziegrazie ai tre untori per la loro citazione e ciò che hanno scritto di questa webbettola. E ancora oggi, quasi a dieci anni dal primo post, quando vedo qualcuno che fa il “follow” mi chiedo “ma chi è ‘sto pazzo che mi legge?”. Detto da uno che sa di essere pazzo…Pura meraviglia. Continuate a meravigliarmi. Grazie a tutti i commentatori e stellinatori, ai lettori silenziosi e a chi continua a cadere qui dentro inserendo nel motore di ricerca delle frasi oscene (la rubrica .XXX Files è carta moschicida). I feel good. (con due ‘o’, non ci montiamo la testa)

36 pensieri su “Boomstick Award 2017! Offerta natalizia 3×1

    1. Sono davvero impressionato e commosso. E’ un gioco ma fa piacere sentire tanto affetto anche se di mezzo c’è uno schermo.
      PS: non ti facevo tipa da tag, ho sempre temuto che mi mandassi a pascere…Non tutti amano questo tipo di “riconoscimenti”. Ma adesso che lo so…eheheh

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    1. Blogspot è per me “scoperta” recente.Oggi alcuni blogSPOtter frequentano questa webbettola e sono anche molto attivi nei commenti. Anche io ho qualche difficoltà a seguire le attività su blogspot extra-reader WP; per esempio, un semplice reply su una risposta a un commento è abbastanza laborioso rispetto alla “naturalezza” con cui lo faccio abitualmente con l’app di WP su smartphone. Commentare con account WP su blogspot è un delirio burocratico ogni volta visto che devi fare il fesso giochino del riconoscimento delle tessere di strade, cartelli e automobili (No, non sono un roBBò, ma tu sei un lobotomizzato se ancora non riconosci il mio nick sarà la decima volta che vengo su questo sito…).
      Comunque dai, a parte le diffcoltà, il bello è proprio questo: scambio e condivisione.
      Perciò, VIVA…
      LI BLOGGHE!
      (traduzione del nanesco quando ho cercato di spiegare a uno dei miei due nani che stavo facendo al computer)

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      1. Io ho scelto WordPress per puro caso, non sapevo nemmeno che differenza ci fosse con Blogspot, ma ormai con l’app mi trovo bene (ma non benissimo, cit.) e i siti Blogspot vado a seguirli dal browser, che si ricorda sempre chi sono e non mi chiede la prova della mia umanità con il test di Blade Runner. (Ma gli androidi sanno cliccare sulle tessere che ritraggono montagne?)

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        1. Stessa cosa per me, l’app è comoda ma pare che abbia “le sue cose” 3 settimane ogni mese. La piattaforma ogni tanto parte di suo, cancellando iscrizioni, bannando e spammando ad minchiam, alcune “novità” dell’interfaccia hanno avuto un deprecabile impatto sull’usabilità.
          Su blogspot l’account Goggle funziona ma personalmente non mi piace fare sapere a Google che faccio e chi frequento (il mio profilo marketing se lo vuoi, me lo paghi eheheh). L’account WP – scelta più coerente – invece ha problemi seri di riconoscimento tipo la guardia alla dogana che urlava “UN FIORINO!” nella favolosa scena del film Non Ci Resta che Piangere.
          PS:
          gli androidi rifiutano di fare un test così idiota

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          1. Ci sono alcune stranezze che bisogna sempre considerare, tipo che alcuni temi accettano funzioni che altri rifiutano (tipo l’immagine di anteprima) e che alcuni blog hanno orologi tutti loro: NonQuelMarlowe pubblica due ore dopo l’orario che indico, e Gli Archivi di Uruk un’ora dopo: basta saperlo e prenotare il pezzo con due o un’ora di anticipo 😛

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  1. Ahahah mitico Red. Sono in piena fase pre-Omero, ma il tuo post ha rappresentato un secchio d’acqua gettato grozziosamente sul mio bel viso da sparviero 😀. Domani rileggerò, cosa del resto che faccio spesso con i blog che seguo e malgrado la mia intelligenza sia ai livelli di un classico utente Facebook, cercherò di capire come funge il tutto. Buonanotte.

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  2. Wow! Che sorpresona! Grazie mille per la nomination. Anche se per la verità ero in procinto di cadere in letargo con il blog. Vediamo se riesco a infilarcelo in qualche modo ‘sta settimana altrimenti si rimanda a primavera, al risveglio. Si può, vero? E magari di qui ad allora WordPress ha aggiornato la sua blacklist e mi accetta pure l’iscrizione come utente ><

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    1. Contento del UAU! Fai chiaramente ciò che meglio credi, considera le sfighe che lancia l’ideatore del tag, fatti due conti se sei a credito o a debito con la Sorte. Per me è sufficiente che tu abbia accolto di buon grado la novella taggata.
      Su WordFess non contare che a fine anno si comporti bene. Nella black-list ci ha infilato anche Babbo Natale, ci scommetterei.

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  3. Zeus

    Avevo sentito il male e poi apro il tuo blog e mi trovo citato nel Boomstick Award. Dannazione che mi tocca fare qualcosa? O niente? Neanche una domandina? Solo la catena?
    A me diverte scrivere quattro fregnacce (scritto così, alla buona), tanto da sollazzare i miei 4 lettori e tenerli al fresco per gli episodi più importanti, tipo il “love blog award” ahah.
    Comunque grazie Oste, cercherò di fare questo compito, anche se le regole non le seguirò – ti avviso subito.

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  4. però rischi la fucilazione perché 3 -tre in lettere – nomination per 7 – dico sette in lettere – fa 21 – per chi non sapesse contare. E va bene siamo sotto Natale e bisogna essere cattivi, cattivissimi.
    Però in compenso mi sono divertito a leggerlo. Forse nel passato remoto credo di essere stato nominato e bannato per la mancanza di nomine. Però sto diventando vecchio e i ricordi sbiadiscono

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    1. Roba da cabala e non mi metto a fare i conti. Mi fido ciecamente. Chi lo ha detto che a Natale bisogna essere cattivi? Conosci il Grinch? 😂
      Detto ciò questo è un gioco, chi ti ha bannato non ne ha capito lo sporto e si prende troppo sul serio. E a me questi mi fanno più paura dei cattivi.
      Se non ti offendi alla prossima catena di SantagAntonio ti cito 😉

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  5. OHMIODIO!! Grazie infinite per questa spettacolare nomina per questo spettacolare tag. Credo e spero di essere a quota due. Sono donna, quindi puntualizzo due cosette:
    1) Ho fatto sei recensioni e più di cento articoli. Spero sia interessante anche tutto il resto, anche perché non ho aperto il blog per recensire libri. Ma sono felice che siano piaciute.
    2) Spero di trovare le idee per poterlo fare, sono un po’ colpita dai malanni stagionali e qui arrivo al …
    3) …questa cosa che se non lo fai ti arriva addosso una valanga di sfiga non mi piace. Oh io ci credo eh! Quindi no, non è cosa bella.
    Un abbraccio!

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    1. Ahahah capisco capisco le tue precisazioni e non avevo intenzione di sminuire il tuo alacre scrivere di cui hai dato bella prova anche nell’articolo Po-po-porno (cit. una vecchia canzuncella).
      Ma capisci che il principi per assegnare la nominascion deve essere un pretesto, assolutamente pretestuosa. Probabilmente anche inventata 🙂
      Sulla sfiga come anatema e deterrente, prendila sempre nel principio di cazzeggio dissacrante e irriverente dell’ideatore. Però, come si dice, non ci credo ma…(scongiuri di rito)
      Besos

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