Pane, uova e tanta fantasia


Mi perdonerà Luigi Comencini se mi permetto di modificare il titolo del suo bellissimo film con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida incluso tra i 100 film italiani da salvare e Orso d’argento nel 1954. L’amico Pupazzovi ha una webbettola frequentata da personaggi assai singolari e tremendamente simpatici: le sue abili mani riescono a dare vita ai personaggi più disparati a partire da un semplice uovo, i Pupazzovi appunto.

Pup, come lo chiamo io, è capace di donare un sorriso con la sola immagine delle sue creazioni, che trasmettono tanta passione, fantasia e un’inquietante fissazione con le uova. Con il permesso dell’autore, un mix tra un Michelangelo e un Pinturicchio delle uova, pubblico le sue ultime creazioni, due panettieri, che mi hanno ispirato l’ennesima Storyetta, breve storia per il tempo di fumare una sigaretta.

Il fumo fa male, non fatelo a casa e nemmeno fuori e sopratutto andate a visitare la webbettola di Pupazzovi.

I panettieri (creazione di Pupazzovi https://pupazzovi.wordpress.com)

Entra un cliente nella panetteria di Maria e Nicola.
Il tipo è vestito di scuro, il viso coperto da un berretto calato sugli occhi, nascosti dietro grossi occhiali da sole. Ma fuori piove!

Indossa i guanti e un pesante impermeabile…il tipo si guarda intorno, ma non sembra interessato a quel magnifico pane dalle tante forme e profumo inebriante. Aspetta con educazione e in silenzio che l’ultimo cliente venga servito e sia uscito….

Maria, la panettiera (creazione di Pupazzovi https://pupazzovi.wordpress.com)

Maria lo accoglie con un sorriso e chiede: Buongiorno, quale buon pane la porta qui?”.

Il tipo non pronuncia parola.

Maria allora aggiunge: ”E’ il nostro motto. Diamo il benvenuto a tutti i nostri clienti con questa frase…un modo simpatico per chiedere di cosa hanno bisogno.”.

Il tipo rimane in silenzio. Lancia una rapida occhiata alla porta della panetteria alle sue spalle e ritorna a fissare la panettiera senza proferire parola.

Il negozio è vuoto a parte lui e i due negozianti. Fuori piove a dirotto: si sta scatenando il DilOviO Universale…

Maria chiama Nicola: “Nico’ vieni un po’ qui al bancone…”.

Nicola, il panettiere (creazione di Pupazzovi https://pupazzovi.wordpress.com)

Nicola sopraggiunge, pulendosi la mani sul grembiule. Saluta il cliente e lancia un’occhiata interrogativa a Maria.

Neanche il tempo di chiedere a Maria perché l’avesse chiamato che il figuro tira da sotto l’impermeabile scuro un minaccioso grissino saturo di grassi idrogenati e intima ai due panettieri:

“Gusci in alto! O l’incasso…o faccio pane e frittata!”

 

 

29 pensieri su “Pane, uova e tanta fantasia

    1. Sono contento Pup! Era tanto che pensavo a un modo per celebrare il nostro incontro.
      Collaborazione? Maccerto! Già le nostre macchiette improvvisate sono una collaborazione a braccio, queste storielle potrebbero essere un’altra occasione. Iniziamo a pensare a un titolo e vediamo le tue prossime creazioni cosa mi ispirano. Se hai idee in proposito, chiaramente sputa il rospo.

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        1. Ahahahah! Certo sputare il tuorlo!
          Mmmh il racconto a puntate sul web è difficile che funzioni. Nei fatti, come sai, me ne sbatto, ma la verità è questa.
          Per essere coerente con il tuo blog (brevi post e immagini che descrivono più delle parole), i testi delle storielle dovrebbero essere brevi come questo.
          Devono essere autoconcludenti.
          A meno che già tu abbia un’idea più ampia di storia, albume&tuorlo già pronti da strapazzare, e ci si può lavorare sopra.
          Per la pubblicazione su quale blog, non è un problema: posti tu, io riposto o viceversa (data la materia direi più adatta la tua webbettola…)
          Come esperimento, per capire il gradimento dei tuoi lettori (ed evitare il rischio di snaturare la tua webbettola), puoi ri-postare questo mio oppure sei libero di copiarlo e incollarlo sul tuo. D’altronde è un mio regalo per te!

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            1. Il Dinamico Web Duo ahahah! 🙂
              Se non fosse per i tuoi Pupazzovi non mi sarebbe venuta su la storiella che è proprio spuntata in punta di tastiera. E le nostre macchiette, mi fanno sbellicare. Questo post prendilo come ringraziamento di tutto.
              Se avrò altre ispirazioni bislacche, sicuro come l’uovo nello zabaione, ti faccio sapere.

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                    1. Ommadonnellabella! Il guanciale, vieni qui! Vienimi a portata di mani…vieni qui che ti gratto via con la grattugia quella scorza dura che hai sulla capoccia….se dddduro come l’uovo, che più cuoce e più duro diventa! (frase celebre della mia prof. di matematica al liceo indirizzata puntualmente a chi commetteva errori macroscopici nella sua materia) 😉

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