Lovin’ The Alien


Aliens Scontro finale – La Sulaco manovra sul pianeta per lo sbarco dei Marines

Se nel 1979 eravate ancora troppo piccoli per vedere Alien al cinema o non eravate nati, spero abbiate recuperato almeno i primi due film della saga dello xenomorfo creato da H.R.Giger e protagonista indiscusso della Fantascienza. In tutti cinema dall’11 maggio è in proiezione Alien Covenant, un ritorno alle origini secondo le dichiarazioni dello stesso regista del primo film, Ridley Scott.

Al “lavoro” anche io per contribuire con la mia moLestia di videogamer alla celebrazione di questo ritorno con un altro appuntamento di Videogiochi da Paura!, riciccia una storyetta che – a giudicare dalle fredde statistiche di WordCess – ha avuto poca fortuna. Sarà che è scritta con i piedi (leggitimo giudizio), sarà che l’ho scritta in un momento di particolare trasporto emotivo (ci sono affezionato), la ripropongo in omaggio a questo nuovo Alien.

Mixate in una mente mentecatta durante una notte buia e tempestosa (che fa sempre il suo effetto) questi ingredienti:
Aliens Scontro Finale (il secondo film, indimenticabile quanto il primo sebbene per ragioni diverse…e si sarebbero potuti fermare lì)

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Alien Isolation (videogioco non recentissimo ma uno dei rari casi ad essere riuscito a catturare lo spirito del primo Alien)

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la matta voglia di andare a vedere al cinema Alien Covenant e la consapevolezza di non riuscirci sicuramente

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a granella, pensieri e sensazioni etichettabili “secondo Romanticismo” o qualcosa che vagamente lo ricordi.

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storyetta senza nessuna velleità e unicamente a mio abuso e consumo, pubblicata in un afflato di “generosità” e “magnanimità” à la Maria Antonia Giuseppa Giovanna d’Asburgo-Lorena in Luigi XVI di Borbone…e nessuna, ma proprio nessuna traccia di vergogna.

Lasciatevi trasportare…

…Fuori da questo mondo.

31 pensieri su “Lovin’ The Alien

  1. Mitico Red!
    Molta curiosità, sì…
    [Dei vari Alien-Episodi, il II, di Cameron, è quello che mi piace meno…]
    Meriterebbe un approfondimento “artistico”, a mio parere, la fortissima liaison fra coreografia e l’opera di H.R. Giger, che dici?
    [Questo è pane per uno dei tuoi bellissimi post]

    PS. Scusa la mia latenza, non riesco a leggerti come vorrei (a malincuore). Faccio un po’ fatica a respirare…

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    1. ‘OnPaolobello, hai lanciato un’esca molto succulenta per questo grafomane, ma non so quanto sia alla mia portata un simile tema, che è davvero interessante. Ci faccio un paio di pensate e ricerche, poi vedo cosa ne riesco a tirare fuori, sempre che sia pubblicabile.
      PS: respira…reeeespiraaaa…prendi un bel respiro…inspira-espira-inspira-allarga il torace – espira…e fottitene se non riesci a leggermi. Il tuo pensiero mi accompagna ugualmente.

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  2. Più che visto ho divorato il primo, anch’io come “alien”divoratore d’immagini e di una storia molto originale ed inquietante… Gli altri episodi? Ne ho visti solo alcuni di cui non ricordo il titolo. Ma non è stato più lo stesso: Alien è stato come il primo amore che non si scorda mai. Gli altri episodi, tranne qualche eccezione, erano riproposizione degli stessi temi…
    Que te vaya bien compadre…..

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    1. Concordo sull’unicità ed eccezionalità del primo anche perché nel 1979 fu davvero il capostipite di un thriller horror in un’ambientazione fantascientifica. Chi l’ha visto all’epoca ha una sensazione irripetibile in chi lo ha visto in seguito. Tuttavia salvo il secondo poiché ha una visione diversa e cioè la fanteria spaziale, anche in questo caso una delle prime su uno schermo. Carne da macello in una metafora neanche troppo fantascientifico, anzi attuale in tutte le guerre. Più testosteronico e caciarone, ma quanto è bello scaricare un fucile a impulsi addosso a quel bastardo di xenomorfo! Senza contare la conoscenza con Sua Maestà La Regina!
      EOT

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        1. Se l’ho visto?!? Maccerto! Mi fiondai a cinema quando uscì tantissimi anni fa. Verhoeven fece un ottimo lavoro sebbene si discostò dal libro di Heinlein. Il film in sè è un piccolo capolavoro che andava contro l’idea di fantascienza fino ad allora presentata al cinema. Quell’atmosfera da B-movie scelta ad arte, quella critica alla società così reazionaria e militaresca. C’era da parteggiare per gli insettoni! Sono seguiti altri 3 film: Starship Troopers 2 solo per il mercato Home, Starship Troopers 3 uscito nelle sale americane ma mai arrivato in Italia (ssolo n versione Home) e uno di animazione in Computer Grafica. Gli ultimi due li ho visti ma sono ben poca cosa rispetto al film di Verhoeven…Tuttavia per 5-6 euro (tanto li ho pagati), sono film che si lasciano vedere, se stai a rota di “fanteria spaziale”

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          1. Caspita: sembri l’Eta Beta della sf… Anch’io ne ho masticata tanta, ma ai tempi di “Urania”. Poi mi è rimasta solo la passione ed il desiderio di vedere portato al cinema”Cronache marziane” di Bradbury, ma in modo degno, perdiana, altrimenti sarei capace di andare a linciare l’infame che dovesse anche e solo sfregiarlo con una cattiva lettura non adeguata…….

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            1. Ti devo dare una notizia: qualcuno ci ha già pensato a portare “Cronache Marziane” sullo schermo: addirittura una mini-serie. Vedi qui: The Martan Chronicles, ma da una ricerca su Rotten Tomatoes non mi pare sia ‘sto gran capolavoro di trasposizione. E come ci vorrebbe! Con il suo messaggio di vita in armonia con la Natura e il tema della frontiera americana traslato nello Spazio…L’esplorazione ci manca l’eplorazione nei film di fantascienza…Anche i nuovi Star Trek ormai hanno per lo più virato all’azione.

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              1. Ricordo che era stata trasmessa in tv. Ma non l’avevo nemmeno guardata: ci sono cose che necessitano, come tu ben dici, di grande riflessione e maturità, oltre che di idee e sensibilità. Forse un Tarkovskij, quello di Solaris. E’vero: si è tralasciato del tutto l’atmosfera e la riflessione filosofica. Eppure è così vitale per la sf, a maggior ragione per la sua vicinanza, come filone, alla scienza: non sono pochi gli scrittori, come Asimov, che hanno anticipato delle scoperte, grazie ad intuizioni dovute alla serietà del loro scrivere…

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  3. Non riesco a guardare questi film: son troppo, da sempre, facilmente impressionabile, mi agito, rosicchio dita ( come non lo facessi già abbastanza)… Però per fortuna tutto questo, fuori dal mio spago, ci ha permesso di ribeccare quella storiella davvero bella.

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    1. A chi lo dici! Io mi mangio tutte le unghie, guardo tra lo spazio delle dita con la mano davanti al viso, sono al limite del colpo apoplettico e, quando vado a dormire, mi rigiro nel letto perché sento i rumori in tutta la casa (“Escono dalle fottute pareti!”). Dovremmo fare pagare il biglietto a chi ci vede, tu ed io, sul divano a vedere ‘sto film al buio. Nota per i soliti burloni: evitate di fare i vostri scherzetti che ci rimaniamo secchi.
      PS: grazie per la storiella, ti ho risposto di là 😀

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    1. Alien 3, sottovalutato….mmmmh io l’ho visto e rivisto per cercare di capire se lo dovevo fiondare dalla finestra o tenerlo. Alla fine l’ho tenuto, ma non mi ha convinto. In primis li ho odiati perché hanno succoso Hicks senza né mah né bah. Era un personaggio favoloso, ottimo comprimario a Ripley e già me lo vedevo in qualche spin-off più bellico spaziale a stanare gli xenomorfi e in contrasto con la Weyland….insomma c’era da lavorarci su ed era una ghiotta occasione per espandere l’universo di Alien. Il film, se non ricordo male, è passato per mano di tre registi e si vede. Alla fine, hanno replicato il primo film, esattamente il primo film, sostituendo là Nostromo con un altrettanto limitata colonia penale, l’equipaggio sostituito dai carcerati…l’unica vera novità è la visione distorta in prima persona dell’alieno…peccato che non abbia occhi. Insomma Alien 3 lo tengo per affetto, ma non ha aggiunto nulla a questo universo. A te cosa è invece piaciuto?
      Magari mi fai cambiare idea…

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      1. The Butcher

        Capisco il fatto che alcuni dei personaggi del film precedente (personaggi molto caratterizzati) siano stati eliminati dalla pellicola in quel modo e ti do ragione su questo punto. Ma se pensiamo che questo era in progetto molto caotico in cui alla fine come regista presero Fincher che hai tempi faceva solo videoclip, il risultato è straordinario. Mi sono piaciuti i personaggi, molto cattivi e crudeli, mi è piaciuto come hanno reso lo xenomorfo, certe scene riescono ad essere molto tese grazie a un montaggio curato, una buona fotografia è un regia fatta bene (contando che per il regista era la sua prima volta). Sì è voluto tornare al primo Alien con le atmosfere soffocanti e luoghi claustrofobici aggiungendo un po’ più di azione.
        Di difetti ne ha ed è inferiore ad Alien e Aliens ma rimane comunque un buon prodotto è sicuramente superiore al suo seguito.

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