Nintendo Switch è qui! 


nintendo_switchPassate abbondantemente le ore 3:00 del mattino. Momento sacro come ogni nuova console che arriva sotto la TV proprio come Babbo Natale porta i regali sotto l’albero. E’ una gioia!

All’accensione si dimostra subito un gran bel pezzo di hardware, niente a che vedere con il plasticoso tab della Wii U, che rimane la console con cui ho giocato di più con i miei due nanerottoli. Non credo andrà in pensione perché i nanerottoli ci si divertono tantissimo e ormai sono un tuttUno con il paddone e i remote Wii.

Reso onore alla Wii U, solo le prime impressioni a caldo, anche perché le palpebre sono sospinte verso il basso complice la forza di gravità e il sonno. Le dita si trascinano sulla tastiera con gli ultimi barlumi di lucidità. Vado avanti grazie ai fumi di adrenalina, scorsi durante la prima sessione di gioco al nuovo Zelda, Breath of the Wild. Ed è veramente un soffio al cuore questo nuovo episodio di Zelda.

Che Nintendo riversi in Zelda l’amore di cui è capace come un artigiano nelle sue creazioni già ne parlai diffusamente nel post dedicato a The Legend of Zelda Skyward Sword, pubblicato su Wii nel lontano 2011, un’era geologica per i videogiochi.

Finita la prima full immersion con Zelda. Spazza via qualsiasi cosa! È Zelda!

Ci risiamo. Nintendo è riuscita a compiere la magia. Dalle fasi introduttive trasmette quel tocco magico che mette in moto la nostra fantasia e ci fa riempire i vuoti lasciati consapevolmente dagli autori, diventando noi stessi parte di questa avventura, impossibile nella realtà, ma reale nelle nostre teste e cuori. Il mondo (enorme), che si apre sotto i nostri occhi e piedi, è meraviglioso. Nulla di foto-realistico, nossignori! E ringrazio Nintendo perché il foto-realismo sottrae lavoro alla nostra fantasia, distrugge la nostra “visione” personale, interrompe il processo creativo in continuo divenire, possibile solo in un videogioco. Il foto-realismo crea quella sensazione di quando assistiamo al film del nostro libro preferito e d’improvviso ci accorgiamo, che per quanto il regista ne abbia colto lo spirito e la produzione profuso risorse economiche, ci hanno scippato sotto gli occhi quel-mondo come noi ce lo eravamo immaginato. Ci hanno rubato la nostra fantasia.

Ebbene con questo Zelda non accade. Nintendo ce l’ha fatta! Ce l’ha fatta a offrirci il suo modo di (n)intendere il Videogioco: lascia libero il videogiocatore nel suo mondo come un bambino viene lasciato libero di correre in un prato.

Nintendo ce l’ha fatta a offririci la sua visione di intrattenimento, diverso dai concorrenti. Sony, solo per il 3 marzo, giorno di uscita della Switch, ha messo in vendita la PlayStation 4 a 199 euro: un prezzo stracciato per una macchina davvero grandiosa, che finalmente sta ricevendo i giochi che merita. Una mossa poco elegante nei confronti di chi il Videogioco lo ha creato, una mossa davvero inutile visto lo strapotere della PS4 su tutti i mercati. Una mossa che denuncia la paura di Sony che Nintendo ne tiri fuori una delle sue.

Switch, se sarà supportata da giochi come questo Zelda, spazza via oggi la già moribonda PS Vita, la oblitera, la annichilisce e con molta probabilità porrà fine a ogni futuro piano di Sony di entrare nel mercato portatile. Switch è una meraviglia: semplice da installare (un paio di aggiornamenti rapidissimi per console e Zelda), giusta da tenere tra le mani, appagante esteticamente, curata nei particolari costruttivi. Unico appunto: i tasti dei Joy-Con sono di dimensioni ridotte rispetto ai joypad tradizionali e un paio di tasti sono davvero piccoli. Le mie mani grandi si sono abituate quasi subito; per i bambini i Joy-Con sono perfetti.

Zelda fa semplicemente paura per quanto è bello ed è il primo gioco: se lo confronto con il primo gioco per PS4, Killzone: Shadow Fall, ho paura a immaginare cosa potrebbe seguire su Switch.

Termino qui la prima veloce anteprima e impressioni a caldo. Switch e Zelda torneranno presto su queste pagine. Notte santa. Ah già, è mattino…buona giornata.

Post Scriptum

Come da richiesta della cara Liza, metto qualche immagine di Zelda, immagini di luoghi che ho vissuto nel mio primo gameplay, un po’ per non rovinarmi la sorpresa perché il mondo non sembra un “open world” qualsiasi, ma è zeppo di cose da fare, tipo disboscare foreste con ascia o bombe per raccogliere le mele visto che sono troppo pigro per arrampicarmi e intanto faccio pure un po’ di legna…

Da una grotta dove hai dormito per 100 anni, quando esci, la prima cosa che vedi è questo panorama mozzafiato.

Da una grotta dove hai dormito per 100 anni, la prima cosa che vedi è questo panorama mozzafiato

Da qui e con questa luce è un bel vedere…

Da qui e con questa luce è un bel vedere

I boblin sono dei poveri diavoli, ma hanno il vizio di attaccare briga al primo sguardo: mi tocca dargli un po’ di sane mazzate. Devo pure stare attento: le armi si consumano con l’uso.

I boblin sono dei poveri diavoli, mi tocca dagli un po' di sane mazzate. Devo stare attento: le armi si consumano con l'uso.

Ora di riposarsi. Posso cucinare con quanto raccolgo e trovo in giro. Questo è proprio un gioco da leccarsi i baffi.

In Zelda si può cucinare conq uello che si raccoglie e trovi in giro. Questo è un gioco da leccarsi i baffi.

E ora mi concedo un’immagine che mi ha venduto la console e Zelda da sola. Non ho ancora incontrato Epona…Non vedo l’ora.

Yupeeeeeeeeeee!
Yupeeeeeeeeeee!
Zelda è a prova di nanerottolo

zelda-per-tutti

27 pensieri su “Nintendo Switch è qui! 

        1. Un open world che non mi annoia dopo poche ore. E’ pulsante di “vita”, di cose da fare, da vedere, trasmette il vero senso di esplorazione e di meraviglia a ogni passo. E sono appena all’inizio. Devo prendere ancora un po’ dimestichezza con l’inventario e cincischio ancora quando devo impugnare l’arco, ma è tutto molto intuitivo. Stamattina non ho potuto fare un’altra breve sessione perché i nani (ultima foto in coda del post) hanno monopolizzato il piccolo schermo. Non vorrei essere precipitoso, ma ultimamente quella sensazione di “awe” – direbbero gli inglesi – di meraviglia da mandibola a terra e sindrome di “Faccio l’Ultima E Poi Smetto” l’ho avuta solo con The Last Guardian. Ma in questo Zelda è ancora più marcato. Nintendo Difference, bentornata.

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    1. Accontentata…Ho scritto un breve Post Scriptum, una mini-storiella in immagini.Pour vous, madame.
      Le mie prime impressioni convergono tutte verso l’annichilimento di qualsiasi cosa vista su schermo fino a oggi, anche perché mentre scrivo e sorseggio il caffè, i miei due nani sono davanti allo schermo in modalità portatile e stanno collaborando per sbarcare il lunario su Hyrule. E non è banale con la selva di tasti e cose da tenere sotto controllo. Vuole dire che è fatto bene se un bambin di 5-6 anni non trova difficoltà con un open world. Poi sono buffi per lo scambio di idee bislacche…Lo so mi sputtneranno il salvataggio delle ore 3:30…Ho creato dei mostri!….Ragazzi su basta che i videogiochi fanno male….A voooi…;)

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    1. L’insonnia è una brutta bestia; tu magari eri in giro per locali a divertirti; con il tuo moroso o che so io. Io ho comunicato a mugliera e bimbi che ero temporaneamente assente: loro a nanna, io a Zelda.
      L’insonnia è davvero una brutta bestia 😉

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  1. Con la scusa dell’insonnia ti sei dato alla pazza gioia e avresti continuato ancora se l’arrivo dell’alba non ti avesse solleticato l’idea di mollare a malincuore la meravigliosa Zelda.
    Finalmente la Nintendo ha soddisfatto il suo pubblico!
    Buona domenica, un caro saluto :)))

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    1. Ahahahah! Mia mamma fin da piccirillo mi diceva che avevo scambiato il giorno con la notte. E aveva ragione. I miei post sono scritti tutti a ore improbabili sia per una questione di tempo “libero” sia per una questione di concentrazione (ispirazione mi pare eccessivo). Se non fosse per l’insonnia le 6 poppate notturne per i due nanerottoli quando erano lattanti mi avrebbero devastato. È già di mio sono a un buon punto di auto-devastazione. Che dirti? Sottraggo ore al sonno dei Giusti, ma – si sa – la Giustizia non è di questo mondo. Un abbraccio!

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  2. noto switch sullo scaffale. Guardo, poi prendo la scatola, quasi annuso per capire la potenza della nuova console. Prezzo altino considerato che non c’è nemmeno mezzo Zelda in bundle. Dopo qualche minuto di riflessione, rimetto la console sullo scaffale e mi avvio all’uscita, ricordandomi che a casa ho un bellissimo Forza Horizon 3 da sfruttare …

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    1. Non entro nel merito del prezzo (anche se poi hai letto nell’anteprima. cosa penso), il prezzo è relativo alle disponibilità di ognuno. Posso comunque dirti da fan di Forza dalla prima XBox alla One e preferendolo.a GT, che questo Zelda e la console gli danno la pista e la birra in modo semplicemente…brutale.

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  3. É arrivata Venerdì…Messi da parte i dubbi pre-lancio ed evitando le mie solite elucubrazioni negative alla fine trite e ritrite, seppur “da amor impulsate”, sostanzialmente riassumibili su di una lineUp di lancio che avrei desiderato più corposa, visto il prematuro abbandono della U e una strategia marketing un poco più aggressiva a livello prezzi ( se non della consolle, almeno a livello accessori) , onde captare indecisi e gli “scottati” dalla precedente generazione made in N e creare così una solida base utente e un solido futuro per la nuova nata, cosa dire?Causa impegni vari e inopportuni puntuali come il raffreddore invernale( Ahò!! È uscita una nuova Nintendo, e annamo, fermate mondo!!), l’ho accesa con decisa emozione solo per effettuare le impostazioni iniziali e fare i primissimi passi nelle magiche lande di Hyrule. Non amo particolarmente gli open world…Ma no signori , questo é Zelda alla massima potenza e mi ha di nuovo , come tante altre volte prima, irrimediabilmente ( ogni resistenza é vana..arrenditi!), perdutamente, ancora , innamorato in pochi secondi di un gioco e di una compagnia davvero unici e pieni di magia come nessun altro. La Switch é semplicemente bellissima, ma ormai questo é solo un dettaglio, molto più di quanto sia intuibile in nessuna foto o video io abbia visto anteriormente. Concordo con le tue considerazioni su The Last Guardian e momentaneamente, non tornerò a Breath of the Wild per alcuni giorni, pregustando però di già l’emozione di potergli dedicare con tranquillità tutto il tempo che vorrà, dolcemente, prendermi. Ho un appuntamento con un vecchio amico,.. un idraulico italiano molto simpatico ma decisamente sbadato, con la pessima abitudine di perdere( o farsi rapire nelle maniere più variegate e strambe) la propria rosa Principessa, per poi chiederti con quegli occhioni da “pezzo di pane” di aiutarlo a salvarla…Cosa volete fare, voi non lo aiutereste un amico così? CONSIGLIO PER GLI ACQUISTI: dedicato ai bambini reali e a tutti quelli che bambini non lo sono più da un pezzo, ma che un poco di quella magica fanciullesca meraviglia amano ancora conservarla nel profondo dei proprio cuore. Paper Mario Color Splash. Titolo passato quasi in sordina e forse fagocitato dalla stessa cattiva sorte e fama che ha accompagnato l’ultimo anno di vita della moritura e pur splendida WiiU. Criticato o poco considerato dalla cosiddetta “stampa specializzata”, salvo rare eccezioni e forse minato da eccessiva semplicità in alcune meccaniche, che volendo, permettono di “barare” e annullare o quasi il fattore sfida, rendendone di fatto gli scontri ( nota per Rb: Con occhi di sfida…IO Demon’s l’ho FINITO!!) una semplice noiosa prassi (Solo volendo, ripeto). Si suol però dire , e credetemi , mai come in questo caso é vero, che a volte non é la meta che conta, bensì il viaggio. Signori….Che delizia visiva, quasi intollerabile ,direi , per gli affetti da problematiche di tipo glicemico e per i ” DuriDiCuore” D.O.C. la cui “hombria”, come si dice in queste hispaniche lande, potrebbe momentaneamente vacillare dinnanzi a cotanta beltá , con effetti assolutamente risibili. Che esplosiva maestria nella scrittura e nei dialoghi, pur profondi, pur ilari . Che saliscendi di gag, trovate invenzioni che, pure ambientate in contesti non sempre originali, vengono rielaborate in forme talmente fresche e peculiari che sapranno stamparvi in più di una occasione , un ebete ma consapevole, perenne, sorriso sul volto. Puro concentrato di Nintendo Difference. Compratelo e siate felici. Giocatelo con i vostri pargoli e vi ringrazieranno estasiati.

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    1. Hola compadre! Ti aspettavo da queste parti. Vedo che anche tu sei in brodo di giuggiole per la nuova N arrivata sotto la TV e sono contento visto che eravamo sulla stessa sponda, io deciso a guadare e seguire la grande N tra i burrascosi flutti del mercato videoludico e tu tentennante per qualche disillusione. Bene, ora siamo sull’altra sponda e si apre davanti a noi un mondo inesplorato. Scambiamoci il codice amico anche se poi non ci beccheremo mai online (ma non si sa mai dovessero tirare fuori un Wave Race o un Merroid giocabile in cooperativa). La strada è ancora lunga perché la line-up attuale non ci dà ancora motivi per esultare fino a Natale, per quanto Arms sarà sicuramente una killer app per me e i miei nanerottoli. Arms potrebbe essere il Wii Sports con un po’ di profondità in più. Splatton 2 da verificare se è un vero “due” e se non fosse che Mario Kart lo abbiamo spolpato e ha un prezzo criminale per un reboot con pochi contenuti aggiuntivi, ti lancerei il guanto di sfida, sicuro di sverniciarti ambedue le fiancate a te, fratello di joypad in terra ispanica, che fai lo smargiasso con Souls e li mejo mortacci loro. Metti su Assault Suit Leynos, la vecchia gloria per Megadrive, uscito da poco su Ps4 e giocalo in modalità originale e poi fatti rivedere da queste parti 😉
      In merito a Paper Mario Color Splash concordo pienamente. Amo questa deriva RPG dell’ideaulico con il baffo più della serie salterina. Per motivi di tempo ne ho solo scalfito la superficie, ma quale cariatide dei videogheims, riconosco all’istante l’opera sopraffina degli artigiani Nintendo. È un gran bel pezzo di gioco, che non ha nulla da invidiare a serie RPG più seriose. Diciamo che un RPG che scorre leggero e con tanta ironia.
      Un abbraccio fratello di joypad e bentornato a casa.

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  4. Si, anche io al principio ero leggermente dubbioso sul Paper Mario (serie che adoro sin dal fantastico “il portale millenario” ), ma dagli tempo e scalfita appunto la superfice dei primi livelli, si rivelerà, te lo assicuro, in tutta la sua meraviglia.Davvero fantastico. Ué, e tranquillo con Wave Race (che spero ardentemente decidano di riportare in auge) , non amo particolarmente U M I L I A R E gli amici ( Ok , mento spudoratamente..) ,per cui al secondo doppiaggio , potrei anche decidere di rallentare ;). Ti lascio in posta il mio codice amico, e si, davvero, per quanto riguarda switch, ci sarà da aspettare alcuni mesi ( stesse tue identiche considerazioni su kart e splatoon 1.2 ,anche se sul secondo, posto che la modalità storia sia convincente e un poco più estesa della prima potrei anche cedere), ma se il supporto software sarà costante, viste le premesse, il futuro potrebbe di nuovo essere radioso. In attesa mi sono anche premunito di Snipperclips, che ancora non ho provato ma che dai vidio sembrava davvero divertente, e in coop potrebbe valere il prezzo del biglietto.Ciao frá!

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    1. Ahaha guarda che mi sono munito di Wave Race64, che all’epoca mi lasciai scappare. Mi sto allenando perché quello su Gamecube lo consumai. Quindi augurati che non esca. Ti ricordo che il mio nick ricorda quello di un asso dell’aviazione…Watch your six! Snipperclips mi sembra una genialata, aspetto un po’ a prenderlo perché vorrei tanto buttarmi sul nuovo Resident Evil. In giusta alternanza…

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