Cartelli paradossi #5 – A zonzo per Napoli, San Valentino, ma con calma


Da una passeggiata a zonzo per Napoli, una foto-reporter d’eccezione, mia sorell(in)a, mi invia una serie di foto come “graffiti” della città, che tra le mie dita prendono la forma di un ennesimo appuntamento con una delle infami rubrichette che popolano questa webbettola: Cartelli paradossi.

A zonzo per Napoli vi propone una vista sulla mia città di origine grazie a cartelli, scritte, immagini che creano un mosaico in cui parecchie tessere mancano, tuttavia un napoletano conosce esattamente il loro posto. Una faccenda complicata per chi non conosce Napoli e, sopratutto, per chi non ama la mia città (e ce ne sono). “Graffiti” anche se non lo sono in senso stretto, ma li considero tali perché rappresentativi di un certo tessuto sociale e culturale, basato sull’espressione della propria creatività grazie a scritte, immagini e simboli nel contesto urbano. Graffiti, appunto.

La prima foto è dedicata alla “ricorrenza” di questo giorno.

San Valentino per i
San Valentino per i “pigri” [foto by Giorgia]
San Valentino, ma con calma

Oggi ricorre una festa, piuttosto inutile, ma tant’è che ormai ci è propinata “in tutti i luoghi, in tutti i laghi, in tutto il mondo” (non avrei voluto, ma la citazione è d’obbligo:V.Scanu) (e mi dissocio): San Valentino. 

“Per San Valentino Colazioni a letto a partire da venti euro!!”

Notare che i due punti esclamativi terminano con un cuoricino. Qualcosa mi dice che i punti esclamativi sono due, non a caso: questo fottuto genio di barista (anche se la mano mi sembra femminile) l’ha pensata proprio giusta, non ha lasciato nulla al caso. Un messaggio alla coppia, che non voglia dannarsi per questa festa tutto sommato inutile, ma tra lo snobbarla (e rischiare le ire dell’uno o dell’altra) e il festeggiarla senza patemi, sceglie questa seconda opzione. Un po’ di sana filosofia della “lentezza” partenopea e i venti euro sono benedetti.

Quando vedo queste cose, mi riconcilio con la mia città di origine, nonostante le tante contraddizioni; sono orgoglioso di avere le radici in questa cultura e, sinceramente, mi fa pena chi ne parla male e me ne strafotto di San Valentino.

Ora fermatevi al bar, prima di andare a pranzo, ci vuole ‘nu bello cafè con le tre “C”.

Mi raccomando, quando andate via, lasciate un “caffè pagato”.

Io intanto vado avanti, vi aspetto alla prossima foto.

58 pensieri su “Cartelli paradossi #5 – A zonzo per Napoli, San Valentino, ma con calma

    1. Fascino, storia, contraddizioni, conflitti. Fa venire rabbia l’assistere a un utilizzo del “marchio” Napoli per Camorra, Mozzarella e pizze surgelate! Giusto parlare continuamente delle brutture (con Saviano tutta la vita!), ma anche parlare delle tante cose uniche che questa città offre. Vedrai nelle prossime foto. Ce ne sono delle belle!

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              1. Liza

                Ma scherzi??? Il mio viaggio sara’ a piedi e con mezzi pubblici per cui Ogni cosa sara’ osservata e conservata in memoria .
                Il Cristo velato e’ una delle tantissime cose per cui farmi venire la sindrome di Stendhal 😊

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