Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer [Parte 3]


Segue da [Parte 1] , [Parte 2]

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Fotogramma n.11 di Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer #3
Il Millennium Falcon! Due TIE Fignter a ore sei! Beh, non dureranno abbastanza da potere raccontare d’averlo visto.

Il Millennium Falcon è tornato! Il mucchio di ferraglia a forma di padella ha ancora l’attitudine ad attirare sciami di TIE Fighter quanto un parafulmine attira i fulmini. La vecchia “ferraglia” come la conoscevamo, a eccezione della parabola del sistema sensori che manca ancora. Pare che l’assicurazione non abbia ancora pagato i danni causati da Lando Calrissian nell’attacco alla seconda Morte Nera, sollevando l’eccezione ex. art. 1912 c.c.: nella polizza erano esclusi gli eventi terremoto, guerra, insurrezione, tumulti popolari. E’ sempre la solita storia con le assicurazioni: se non leggi le postille scritte in piccolopiccolo e non fai il CID, sono dolori. E’ comunque un bel vedere: la nostra vecchia fregata leggera YT-1300 che “ha fatto la rotta di Kessel in meno di dodici parsec”, leggendaria quanto il suo equipaggio, Han Solo e il suo degno compare, quel “tappeto ambulante” di Chewbacca. L’unico dubbio è chi è che lo sta pilotando: ha cambiato talmente tanti piloti che non mi stupirei di vederci alla cloche Valentino Rossi. L’Alleanza Ribelle c’è!

Fotogramma n.12 di Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer #3
Ti porto le ultime notizie, Han: indovina chi altro viene a cena?
Fotogramma n.13 di Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer #3
Darth Vader?

Quadretto di famglia e carrellata dei “buoni”: la nuova e la vecchia generazione.

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana, Rey, una ragazza bianca, cresciuta in un’agiata famiglia rebel-liberal, si innamora di Finn, uno stimato stoormtrooper di colore, conosciuto qualche giorno prima sul pianeta Jakku. Per grazia di Dio e dello sceneggiatore, non dobbiamo sorbirci il corteggiamento, le moine, i tira-e-molla, i litigi, quindi…E’ amore a prima vista.

I due hanno deciso di sposarsi – il tempo in un film è più tiranno di quello nella vita reale – e si recano dal padre di lei, dove Rey intende presentare il fidanzato al proprio genitore, prima che ripartano per Coruscant la sera stessa, dove Finn ha un impegno di lavoro e dove hanno previsto di convolare a nozze.

Rey vorrebbe seguire subito il suo adorato Finn, ma quest’ultimo esige prima l’incondizionata approvazione della famiglia di lei alla loro unione. Papà, indovina chi viene a cena?

Fotogramma n.14 di Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer #3
Kylo Ren rabbioso: Che avevo detto io prima di uscire? —Sgherro 1: Hai detto “Portate l’ombrello”, Capo” —Kilo Ren: MAPPPORCO JEDI! Devo pensà a tutto io?!?…Io vi avviso: un giorno di questi, passo all’altro Lato della Forza eh?!

Quadretto di famglia e incarrettata di “cattivi”. Kylo Ren al centro: “Ora vabbè sono IL Cattivo, ho tutto: il casco (e quasi non ce vedo e respiro come se c’avessi la sinusite, la rinite e l’asma insieme), la spada laser di colore rosso (con tanto di elsa che fa tanto “crociato” ma mica siamo nel Medio Evo, fa scena e vabbe’ pure questa passi…), la solita accozzaglia di sgherri armati di tutto punto che vogliono diventare me ma – solo se ci provano – li sdereno. Ma mi spiegate perchè mi porto sempre appresso un’ambientazione con un tempo di mme*@#a?!? Un bel sole radioso su uno scenario di spiaggia bianca corallina e tanto di palme ondeggianti, no? Non dico pure il cocktail colorato con l’ombrellino a guarnizione ma – benedetto Lord dei Sith ! –  ogni tanto un tempo decente, no?

Con Kilo Ren puoi dimenticare il dolore articolare durante il giorno e la notte per riscoprire la gioia delle piccole cose che credevi di non potere più fare. Kilo Ren è un presidio medico sanitario per i dolori reumatici e articolari. Oggi disponibile il formato “convenienza” per tutta la famiglia: confezione 60 supposte da 1000 mg. E il pratico applicatore in omaggio.

Fotogramma n.15 di Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer #3
Allora ragà, d’accordo con lo schema del Mister: 4-4-2. Voi due laterali e pure voi due centrali, disponetevi specularmente, Voi punte, spostatevi sull’intero fronte e create varchi così noi più arretrati ci inseriamo. Incisivi e stuzzicanti, mi raccomando, manovra fluidificante sulle ali e fuoco incrociato.
Screen_Star-Wars-17
Senti un pò, devo marcare visita, dove sta l’infermeria?

Siamo alle solite. I “cattivi” bene organizzati, uniformi da manequin, armati con le ultime tecnologie, addestrati e si dispiegano secondo i crismi della tattica militare. I “buoni”, invece, sono la solita massa scalcagnata e male assortita di zotici raccattati nel contado galattico, abbigliati Woodstock-style con quello che capita, armati alla buona, organizzati come l’Ufficio del Catasto, tattica militare manco a parlarne. Nella Storia, eserciti di questo tipo non sono riusciti ad arrivare nemmeno sotto le mura della città nemica e, se per qualche miracolo, ci arrivavano, lo sterminio era il minimo non sindacabile. Anche a Sensible Soccer, quando mi ostinavo a scegliere la squadra delle Isole Faroe, anche se mio fratello – bastardo – sapevo che avrebbe scelto il Brasile, finiva in un samba di goal di carnevalesca tradizione e umiliazione del più “debole”. Magia possibile solo nei film e nelle “battaglie” che simulavo con i soldatini quando ero bambino, questa accozzaglia di “loosers” riesce a fare trionfare il bene sul male grazie a un poderoso colpo di cu*o (vedi il colpo di Luke infilato nella prima Death Star) o un “outsider” come Yoda, nanetto incartapecorito fintosi invalido per tutta la prima trilogia (a furia di farsi portare in braccio, Luke aveva deciso di comprarsi un marsupio) per poi roteare come una Tartaruga Ninja a spada sguainata per tutta la seconda trilogia. Nel prossimo film: Jedi Vs ispettori INPS.

Fotogramma n.17 di Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer #3
Sei mio! Sei mio! Imperiale del ca*o sei mio! Spostati un pochino…ecco ci sei!

I duelli aerei sono un marchio della serie. Una dozzina di X-Wing e Y-Wing si avvicinano all’obiettivo imperiale, dall’orizzonte spunta un nugolo di TIE Fighter come le api inbufalite mentre cerchi di buttargli giù il favo. I TIE fighter sono eccezionalmente manovrabili in combattimento ravvicinato e sfuggono quanto una zanzara in un’afosa serata estiva. Ne parlo con cognizione di causa perché nel 1993 ero a bordo di uno di questi caccia dell’Allenza. A bordo dell’X-Wing (LucaArts, PC) c’è da divertirsi: ti fai seguire da una di queste zanzare imperiali, incassi un paio di colpi sugli scudi, quando ti sta addosso , togli energia ai motori quel tanto che viri stretto su una moneta di taglio e il TIE ormai ti ha superato, direzioni tutta l’energia ai motori e lo insegui; una volta raggiunto, distribuisci l’energia a scudi, motore e armi, proverà un pò di virate strette e cabrate improvvise, ma ormai lo bracchi come un segugio segue l’odore di un’anatra ferita. Ormai gli sei sotto a ore 6, energia massima alle armi e configurazione  di fuoco simultaneo con tutti e quattro i cannoni. E’ un bagliore rosso l’ultima cosa che vedrà. Da grande voglio fare il pilota di X-Wing.

Er…Scusate per un momento sono ritornato serio. RedBavon 5 standing by.

Casco Pilota RedBavon
Omaggio del mio caro amico “Liuk” Luca.

Non finisce qui.

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12 pensieri su “Star Wars VII: analisi (poco seria) del trailer [Parte 3]

    1. Ehi Paolo! Grazie per il commento assai lusinghiero.! Non sai quanto mi faccia piacere! Alla fine della seconda “puntata” stavo per gettare la spugna perchè mi aspettavo un pò più di movimento nei commenti dallla folla dei fan come noi. Non che avessi chissà quale velleità di assurgere al certice della SERP, ma avrei voluto farmi quattro risate insieme a quelli come noi per sdrammatizzare la spasmodica attesa. Evidentemente i naufraghi che arrivano su questo sperduto lido di Internet – cui va comuqnue la mia incondizionata gratitudine e ospitalità – sono stitici di tastiera. Quindi un grande ringraziamento a te e a Fabrizio, che mi avete dato LA Forza di andare avanti.

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      1. Carissimo. E’ un piacere. Hai una grande immaginazione e capacità di interpretazione. Cavalchi il mood interstellare e l’eterna lotta fra bene e male, i due lati della Forza, con sicurezza e agilità. Ci sei dentro. E si sente. Il tuo modo di scrivere è coinvolgente e accurato, anche e soprattutto nel momento in cui è l’ironia – regina della buona scrittura, attrattiva e efficace – a farla da padrona.

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        1. Gesummaria! Mi hai recensito! La mia prima recensione! Oddio, mi devo andare a fare la barba e tagliare i capelli (se il barbiere ne trova ancora abbastanza). Quella cosa sull’ironia, mi sta mandando Narcisiello in trip e ormai corre su e giù, senza fissa dimora, ululando di gioia. Narcisiè! Vieni qui, stai buono…vieni qui, dai che ti dò l’ovetto.

          NB: Narciso, a casa detto Narcisiello, è bimbo biondo e boccoloso con cui convivo da quando sono nato, anche se ne sono consapevole solo di recente. Mentre prende forma ciò che potrebbe diventare pixel su schermo o scrivo, se ne sta tutto il tempo con le gambe a penzoloni e canticchiando delle nenie terrificanti. Me ne libero solo quando clicco sul tasto “Pubblica”, lui lancia un urletto di gioia misto a sfottò per il sottoscritto, che suona come “Assa fa ‘a Maronna!” (letteralmente “Lascia fare la Madonna” e che corrisponde a un liberatorio “Finalmente!”). Rispunta quando appare un commento, gli occhioni sgranati, un sorriso beffardo. E’ un amore di criaturella, ma – come tutti i bimbi – sa essere di una crudeltà pura, senza malizia o interesse proprio, unica in Natura. Ci si avvicina solo l’Alien di gigeriana e rambaldiana creazione…
          E’ sempre stato con me, ma l’ho (ri)conosciuto la prima volta in Tre..mo. Se non ne hai abbastanza di leggermi e vuoi fare la conoscenza con Narcisiello: https://redbavon.wordpress.com/2009/09/27/tre-mo/

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    1. Fabri, porta pure, ma evita come la peste le patatine che lo scrocchiare mi rovina la visione. Scusa ma sono “estremista”: io eliminerei pure i pop-corn al cinema. Inoltre, sto seguendo una dieta: mi faccio due barrette di Kylo Ren e un succo di frutta Jedi alla pera 100%, pura polpa, senza zucchero. Non fare mancare quelle “pastiglie” di riso piccante, che Dio solo lo sa cosa c’è dentro, ma me ne fotto della Comunità Europea e di quella robbbba ne mangio a badilate.
      Paolo, tu che preferenze hai?

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  1. Fabrizio

    Evvabene…, allora si và di birra e salsiccia…punzecchiata ma non mescolat….ehm…volevo dire “lavorata”: alla facciaccia delle ultime sulle carni .
    Sii …sei un grande!!!
    Bava nel (Suo)Blog delle meravigli(ose) avventure che ci fai vivere.

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    1. Giuro che a questi due non li ho pagati.
      Fabri, ma tu che sei nel “ramo” dei controlli e delle antisofisticazioni, ma secondo te, questa analisi (poco seria) non è che la Comunità Europea potrebbe sanzionarmi per “sofisticazione” del prodotto originario e a marchio registrato? No dico, ma poi posso portarmelo in aereo?
      Grazie Bri’!

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    1. Come sempre, sei il benvenuto Mastro! Anzi, ti dirò, che ero rimasto male a non vedere nemmeno un tuo contributo anche fosse un “machemmminchia scrivi?!?”.
      Come uno slogan che impreversa da anni in una pubblicità di prodotti di bellezza che non c’entra una cippa ed è per quello che mi sfizia citarla: “Perchè TU VALI”(*)
      (*) chiaramente modificata perchè non è che qua facciamo pubblicità gratis;)

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