Sì viaggiare, ad aprile.


Dal film
Dal film “Che ne sarà di noi”

Questa rubrichetta della mente che non ne vuole sapere di rimanere al chiuso e all’umido della scatola cranica è stata sul punto di non venire alla luce dei LED di questo schermo a causa dell’aria pesante che si respira in giro. Non c’entra per una volta l’inquinamento da PM10, ma una piccola, fottutissima parola che ricorre e ci rincorre nel nostro quotidiano: la crisi. Non volevo scriverla, volevo ignorarla come ha fatto buona parte della nostra classe politica non molto tempo addietro, come i bambini che si nascondono sotto le coperte per non essere visti dal “mostro” che vive nel buio della loro cameretta, ma la questione è che noi possiamo ignorarla, ma è LEI che ci viene a cercare. Proprio come il mostro nascosto nel buio.

“Viaggiare” non è un verbo, non è un pensiero, ma un’Esigenza. Un’esigenza di evasione, di vedere e fare esperienza di cose nuove, una linfa vitale, un arricchimento del nostro essere. Puoi fare abortire il pensiero, ostacolarlo con un buon numero di masturbazioni mentali, che non generano nemmeno l’effimero momento di piacere ma in compenso portano a sicura cecità. Non puoi eliminare L’Esigenza. Troverà la strada per venire fuori e presenterà un conto tanto più salato quanto più tempo hai provato a rallentarla.
Zuppo di ansie globalizzate, elevate a potenza grazie al power-up power-updi casa nostra, trovo inaspettato supporto e conforto nella fredda analisi statistica.

Da un comunicato stampa dell’ISTAT del 13 febbraio scorso risulta che nel 2012 i viaggi con pernottamento effettuati in Italia e all’estero dai residenti sono stati 78 milioni e 703 mila: rispetto all’anno precedente vi è stata una riduzione (- 5,7%), mentre rimangono stabili sia l’ammontare dei pernottamenti (501 milioni e 59 mila notti) sia la durata media dei viaggi (6,4 notti).

La gran parte dei viaggi è rappresentata dai viaggi di vacanza (87,3% del totale) che presentano una più marcata flessione in percentuale, anche se minore rispetto a quella osservata tra 2010 e 2011.

Risultano stabili tutta una serie di indicatori come il numero medio di viaggi pro-capite (1,3 viaggi), le durate medie dei viaggi di vacanza (6,9 notti) e di lavoro (2,9 notti), l’ammontare complessivo dei viaggi e dei turisti nonché la durata media delle vacanze lunghe (12,3 notti) nel periodo estivo

I viaggi con mete italiane, pari al 79,4% del totale, subiscono un calo dell’8,3%, mentre i viaggi verso l’estero mostrano un trend stabile, con un aumento dei flussi diretti verso i paesi extra-europei (+31,4%).

Gli italiani sembrano non gradire molto le vacanze in montagna (-20,7%) e le visite a città o località d’arte (-18,9%), mentre preferiscono le vacanze al lago, campagna e collina (+52,5%).

E’ vero che l’analisi statistica può generare quel bastardo effetto che se io in Italia mangio due polli al mese e un sudanese non ne mangia nemmeno uno, la statistica mondiale riporterà che il sudanese ha mangiato – “a sua insaputa” – un pollo al mese. Tuttavia, questi dati dell’ISTAT hanno fatto sì che iniziasse a ronzarmi in testa il refrain di un’arcinota canzone di Lucio Battisti, l’Esigenza spazzasse via l’inutile barricata “socialmente corretta” e spingesse il Pensiero finalmente spiegare le ali e spiccare il volo sulla tastiera. Pertanto, il Comandante – con rinnovata gratitudine e familiare cordialità – vi dà il benvenuto a bordo del volo BavITALIA, augura un buon viaggio in Thailandia, Giappone, Messico, Spagna, Olanda e, dulcis in fundo, nella nostra bella Sicilia.
BavITALIA ringrazia i signori passeggeri per la fiducia accordataci, augura una serena e felice permanenza. E la prossima volta che avrete il folle desiderio di schizzare nei cieli senza paracadute, ci auguriamo che penserete a noi di BavITALIA. Grazie per avere volato con noi.

BavITALIA, Fly Me to the Moon.

THAILANDIA
Dal 13 al 15 aprile

Songkran – Water Festival

Thailandia: Songkran - Water-Festival
Songkran – Water-Festival
Il Festival del Songkran è il più popolare di tutti i festival thailandesi e segna l’inizio del nuovo anno astrologico: si tiene generalmente dal 13 al 15 aprile. E’ conosciuto anche come “Water Festival” per la funzione di purificazione che viene attribuita all’acqua.

Le persone si riversano per le strade con secchi, bacinelle e altri contenitori, tubi da giardino, pistole d’acqua e ingaggiano lunghe “battaglie” con tutti i passanti e i veicoli che incontrano in una sorta di festoso rituale di “benedizione” di massa!

Questa festa è in realtà una celebrazione religiosa buddista e riveste un significato sociale in quanto è l’occasione per fare visita ai parenti e ai vicini nonché rendere omaggio agli anziani. La tradizione prevede la visita a un wat (tempio o monastero buddista) per pregare e manifestare il proprio rispetto ai monaci, portandogli del cibo e dedicandosi al lavaggio e alla  pulizia delle immagini del Buddha nei santuari di famiglia e nei  monasteri. Si  crede che questi riti portino fortuna e prosperità per il Nuovo Anno. Dopo il rituale, il Songkran svela tutto il suo carattere festoso: ovunque nelle strade le persone si lasciano andare all’allegria spruzzandosi acqua in segno di rinnovamento, con gioiose celebrazioni che servono a “lavare via” la cattiva sorte.

Il Songkran viene festeggiato ovunque nel Paese ma le manifestazioni più spettacolari si tengono a Bangkok, Ayutthaya, Sukhothai, Chiang Mai, Phuket e Pattaya.

Ente turismo Thailandia

Thailandia: Songkran - Water-Festival (c) National Geographic
Songkran – Water-Festival (c) National Geographic
GIAPPONE
Dal 2 al 16 aprile

Hanami – La fioritura dei ciliegi

Giappone: Hanami a Yoshinoyama
Hanami a Yoshinoyama
Giappone-HanamiGiappone-mayu_hanami_2011 Hanami (“ammirare i fiori”) viene celebrato in tutto il Paese con moltissimi festival. L’usanza di ammirare i ciliegi deriva dalla cerimonia nobile di ammirazione dei fiori di prugno all’inizio del periodo Nara (VIII secolo). In base alla fioritura dei ciliegi si prevedeva il tipo di raccolto: un’abbondante fioritura significava che il raccolto sarebbe stata buono. L’alta classe feudale iniziò a festeggiare sotto gli alberi di ciliegio, così oggi i giapponesi si danno appuntamento nei parchi e ne approfittano per un pic-nic all’ombra degli alberi in fiore.Normalmente la fioritura inizia a Okinawa, nel Sud del Giappone, proseguendo man mano verso Nord. Nelle regioni di Tohoku e di Hokkaido la fioritura arriva dopo la metà di aprile.

Ogni anno vengono presentate le previsioni delle fioriture e si può controllare il periodo di piena fioritura. Seguite i link qui di seguito:

Da nord a sud i luoghi ideali per l’hanami

Giappone: Hanami - Cervi tra una una cascata di fiori
Cervi tra una una cascata di fiori (c) Hisao Mogi (National Geographic)
MESSICO
Aguascalientes
Dal 19 aprile al 12 maggio

Feria Nacional de San Marcos
Messico: Aguascalientes - Feria Nacional de San Marcos
La più grande delle feste in Messico è senza ombra di dubbio La Feria Nacional de San Marcos, che si tiene nella città di Aguascalientes: quest’anno dal 19 aprile al 12 maggio. Otto milioni sono i visitatori attesi nell’arco delle quasi quattro settimane di festeggiamenti. La maggior parte dei visitatori è messicana, anche se il numero di turisti stranieri è in continuo aumento: è un’occasione unica per immergersi nello stile di vita dei messicani. Il Festival ha moltissime attività e attrazioni, da quelle culturali a quelle un pò…bizzarre. Le più popolari sono le corride, i combattimenti tra galli (Peleas de Gallos), i concorsi di cavalli, bovini (?) e ovini(?!?), ma anche i concerti di gruppi popolari e di musica latino-americana. Famosa è la Danza de Matachines, che unisce la cultura nativa con quella ispanica.Numerosi sono gli edifici che meritano di essere visitati, in particolare la Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione e il Palazzo Governo. Inoltre, Aguascalientes è sita in una zona di importante rilievo archeologico e molti sono anche i musei da visitare: il Museo della Città, il Museo José Guadalupe Posada, il Museo di Arte Contemporanea, il Museo di Storia e Antropologia e il Museo della Scienza e della Tecnologia.

Sito ufficiale (in lingua spagnola)

Messico: Aguascalientes - Danza de Matachines (c)Hipnos
Aguascalientes – Danza de Matachines (c)Hipnos
SPAGNA
Siviglia
Dal 16 aprile al 21-aprile

Feria de Abril
Spagna: Siviglia Feria de Abril
La Feria de Abril, che in origine era una fiera di bestiame, è la più grande festa popolare e la più caratteristica di tutta l’Andalusia. Il grande evento d’apertura ufficiale della Feria de Abril é “el Alumbrao”, che inizia tutti gli anni con l’accensione di milioni di lampioni e lampade. La Feria inizia ufficialmente il lunedì a mezzanotte, generalmente due settimane dopo la Semana Santa, e si conclude con grandi fuochi d’artificio la domenica a mezzanotte. Per una settimana i sevillanos si dedicano esclusivamente ai festeggiamenti nelle oltre mille casetas, cioè casette montate su una base di tubi di metallo, con il pavimento e le pareti di legno e ricoperte da un telone. Per la maggior parte, le casetas sono private, di famiglie o gruppi di amici, ed è importante sapere che vi si puó accedere solo se amici, familiari o invitati. L’aria festosa è travolgente, si respira cordialità e amicizia, tra bicchieri di manzanilla e gustando le tapas; si mangia, si beve e ci si diverte fino all’alba, accompagnati dalle note e sui passi della Sevillana e del flamenco. Durante il giorno si svolgono le tradizionali sfilate in carrozza, con costumi tipici e si svolgono le più importanti corride della stagione. La Feria de Abril si svolge nel El Real de la Feria, appena fuori dal centro della cittá a sud del quartiere de Los Remedios. nei pressi si trova anche un grande luna-park, chiamato “Calle del Infierno” (“la via dell’Inferno”), che a dispetto del nome assicura il divertimento anche per i più piccoli.

la Giralda  – la Cattedrale di Siviglial’ Alcazarl’Archivio delle IndieTorre dell’Orola Piazza di SpagnaPlaza de toros (EN)Arco/Basilica Macarena..

Ente turismo Spagna

Sito ufficiale della Feria de Abril

Spagna: Siviglia - Feria de Abril
OLANDA
Amsterdam
29 e 30 aprile

Koninginnedag

Olanda: Amsterdam - Koninginnedag
Oranjegekte! Follia arancione.
Koninginnedag è festa nazionale in Olanda e si celebra il compleanno della Regina. Tutto il Paese si tinge d’arancione, il colore tradizionale della monarchia olandese, la Casata d’Orange: striscioni, decorazioni, finanche il cibo e le bevande. Neanche a dirlo, ogni olandese è vestito d’arancione! Da non perdere è anche Koninginnenacht, cioè la Notte della Regina: i festeggiamenti iniziano di solito dalle 7 della sera del giorno prima. Molti sono gli eventi e le feste, per la maggior parte all’aperto e gratuite. Praticamente la notte del 29 aprile ci si muove per tutta la città passando da una festa a un’altra in un allegro delirio arancione! I festeggiamenti principali del Koninginnedag si svolgono ad Amsterdam, mentre quelli del Koninginnenacht a L’Aia. Quest’anno ad Amsterdam il Koninginnedag sarà davvero unico: la Regina Beatrix, infatti, ha annunciato che abdicherà proprio il 30 aprile. Nello stesso giorno verrà incoronato il nuovo Re, Willem-Alexander. La cerimonia avverrà al Palazzo Reale nella grande piazza Dam antistante e alla vicina chiesa Nieuwe Kerk.

Olanda: Amsterdam - Koninginnedag nei canali
ITALIA
Modica (Ragusa)
Domenica successiva al 23 aprile

Festa di San Giorgio
Italia: Modica - Festa di SanGiorgio
San Giorgio, patrono della città insieme a San Pietro, è un culto molto antico a Modica: si fa risalire al 1090. Le prime notizie della festa di San Giorgio si hanno dal XII secolo e la ricorrenza è sempre stata celebrata con grande fasto e solennità in tutta la contea. I “Sangiuggiari”, avversari dei “Sampittrari” nella contesa tra i due santi (San Giorgio e San Pietro) del titolo del patrono, portano a spalla la statua del Santo in groppa al suo cavallo per le strade della città, gridando “Ebbiva San Gioggi!”. La domenica pomeriggio, l’uscita del simulacro è salutato da un abbondante pioggia di volantini e fuochi d’artificio. La processione si snoda per tutta la città con un’andatura che fa procedere il Santo a passo veloce con alcuni momenti di corsa, come per simulare il cavallo al galoppo. Sono previste anche alcune soste (fimmati) per fare prendere fiato ai portatori. Durante questa pausa, possono anche rifocillarsi: la tradizione prevede vino e uova sode. Il rientro di San Giorgio nella Chiesa avviene in tarda serata ed è molto suggestivo: il simulacro, salutato da una spettacolare salva di fuochi d’artificio, rientra in chiesa e, tra l’incitazione dei fedeli che gridano “Gioggiu, Gioggiu”, a passo di corsa, viene fatto girare più volte tra le navate (i gira) e solo quando sono sfiancati i portatori viene riposto nel transetto. Tanti più giri riesce a fare il Santo, tanto più l’anno sarà propizio per Modica e i suoi abitanti.

Italia: Modica - Panorama

Un pensiero su “Sì viaggiare, ad aprile.

  1. simo

    prenoto due biglietti, unico viaggiatore… uno per thailandia e uno per modica… anche se ci sono già stata!!
    Però se TU VUOI CHE IO MUORO, voglio farlo al carnevale di Rio!!!!

    grazie a BavITALIA

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