Falcon 4.0 Allied Forces. Il Falco torna a volare!


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Il Falco ritorna a volare!

Quando su un sito di commercio online, leader della distribuzione retail nel Regno Unito, ho visto a poco meno di 6 euro Falcon Allied Force, LA simulazione di F-16 Falcon e volo militare, un fremito mi ha colto e non ho potuto che urlare (dentro di me, ancora non voglio essere internato) : Il Falco è tornato! Il Falco torna a volare!

Rispolvero una recensione fatta per un portale in lingua inglese, la ritraduco in italiano (miracoli di hard-disk che muoiono portandosi nella tomba tutto il contenuto!) per LA migliore simulazione di volo militare mai prodotta. E visto il collasso della nicchia di mercato delle simulazioni di volo, anche una delle ultime degna di tale nome.

Falcon 4.0 (1998)

Erano i tempi della “Microprose”. Per un giocatore di vecchia data come me, Microprose  è sinonimo per eccellenza di giochi di simulazione, corposi manuali stampati a colori, voluminose e fantastiche confezioni in cartone (non quelle banali scatoline tipo DVD, tutte uguali, in plastica): l’insieme di tutti questi elementi rendeva l’esperienza appagante, aumentava il coinvolgimento, stimolava nuove conoscenze e la curiosità di cercarne altre, riusciva a ricreare la sensazione di essere-lì, nell’abitacolo. Ricreava un’esperienza che valeva la pena di…volare, anche se solo nella propria testa, occhi e schermo.

Nel 1998 Microprose pubblicò Falcon 4.0, la simulazione definitiva di F-16 Falcon. Con il passare degli anni, potendo giudicare anche i prodotti similari pubblicati in seguito, possiamo tranquillamente affermare che Falcon 4.0 è LA simulazione. Sebbene la prima release fosse piena di bug, non ho mai rimpianto un solo minuto speso a giocare…volevo dire: volare!

Di lì a poco, il mercato dei simulatori di volo, all’epoca già ridotto a mera nicchia di “irriducibili” della simulazione, collassò definitivamente: Microprose chiuse  nel 2002  e Falcon 4.0 cessò di esistere.

La comunità Internet creatasi intorno a Falcon diventò un punto di riferimento per ogni pilota di Falcon “orfano” di Microprose e ha pubblicato moltissimi “mod”, cioè modifche al programma originale. Ho specificato “pilota” perché per padroneggiare Falcon 4.0 occorre accuratamente studiare manuali, procedure, mappe. All’obiezione che tutto sommato di tratta di un “gioco” e non c’è bisogno di studiare nulla, ribatto – fatemi vestire i panni del professore pedante  – che studiare il manuale arricchisce la conoscenza del volo, aggiunge profondità all’esperienza ludica, in una parola: gratifica.

Falcon 4.0 Allied Force (2005)

Nel 2005 Graphism Entertainment pubblica Falcon 4.0 Allied Forces, sviluppato da Lead Pursuit! Il Falco torna a volare! Falcon 4.0 Allied Force si basa sull’originale Falcon 4.0 e aggiunge miglioramenti a un grande numero di aspetti della simulazione: stabilità del codice (l’originale aveva la frequente tendenza al “crash”), intelligenza artificiale, campagna dinamica, il multyplayer. Inoltre migliora anche altri aspetti minori, quali aggiustamenti nell’interfaccia, nella grafica, nei contenuti (aggiunge la campagna dei Balcani).

La scatola della confezione – sia benedetta la Graphism Entertainment! – è in cartone con una copertina che si apre a bandiera e  contiene un manuale di 110 pagine (in inglese), che tratta tutti i principali aspetti della simulazione e rappresenta un ottimo inizio per i piloti alle prime armi…Il manuale dell’originale Falcon era ben più corposo, un vero e proprio libro che valeva da solo il prezzo pagato. Comunque, per coloro che vogliono la simulazione “dura e pura” è presente un manuale aggiuntivo (file PDF) di 716 pagine sul CD-Rom del gioco. Questo manuale è dettagliato, contiene molte immagini anche a colori e vale la pena stamparlo. Anzi, se avete un interesse, seppure minimo, nel volo e negli aerei, il consiglio è di stamparsene una copia, che merita anche il lusso di una rilegatura e copertina rigida.

L’installazione dell’originario Falcon 4.0, completa delle varie patch pubblicate ufficialmente (v. 1.08US) e dalla comunità Internet, era piuttosto complessa e articolata. In questa edizione Allied Forces, tutte le complicazioni sono scomparse: un’ unica installazione standard, pochi click e si è pronti a spiccare il volo. L’interfaccia è senza fronzoli, chiara e funzionale, un bel miglioramento rispetto a quella originale e ha fatto tesoro di tutti “mod” della comunità Internet.

Ora è tempo di decollare. Il primo ed evidente miglioramento è quello della grafica con l’introduzione di più alte risoluzioni, modelli tridimensionali molto dettagliati per la maggior parte degli aerei, cambiamenti metereologici in tempo reale, un’eccellente abitacolo 2D e 3D, completamente interattivo: quasi ogni pulsante e leva nell’abitacolo ha una fuzione e può essere azionato con un click del mouse. Lo spettacolo dall’alto è assicurato, il terreno è riprodotto nei dettagli, anche se volando ad alte quote si ha la sensazione di una certa ripetitività delle “texture”.

Gli effetti sonori non sembrano essere stati modificati rispetto all’originale e complessivamente contribuiscono al realismo dell’esperienza. Ho ascoltato diversi volte il rombare del post-bruciatore dell’F-16 durante alcuni Air Show e vi posso assicurare che ogni essere (con)vivente nelle nostre vicinanze (condomini compresi) protesterebbe vivacemente ogni qualvolta decideste di avviare Falcon Allied Forces sul vostro PC. Senza contare i costi del vetraio per le finestre…

Per chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di simulazioni, l’impatto è spiazzante! Al semplice colpo d’occhio, la giungla di pulsanti e i due monitor MFD (Multi Functional Display) nell’abitacolo portano a una riflessione: Madre Natura ha dato le ali agli uccelli e il volere imitare a tutti i costi il loro naturale librare comporta a noi esseri umani qualche oggettiva difficoltà in più. Seguono senso di inadeguatezza, rapida saturazione della memoria per l’elenco dei tasti da utilizzare (un joystick con manetta è caldamente consigliato), infine dubbi amletici del tipo “Essere o non essere pilota, questo è il problema”. Superata la fase iniziale di panico (legittimo), inizia la sfida. Il programma presenta una serie di “tutorial”, cioè missioni di addestramento che spiegano tutto il necessario. L’apprendimento è graduale, stimolante, gratificante. Il manuale supporta egregiamente anche questa fase. Il modello di simulazione è personalizzabile in ogni singolo aspetto e la configurazione al più basso livello di realismo semplifica l’avionica e, di conseguenza, gran parte dei “tasti da ricordare”.

Monolocale per intenditori, panoramicissimo, servizi eiettabili.

Multi Functional Display (MFD)

La parte che rendeva Falcon 4.0 LA migliore simulazione in assoluto, anche in presenza di una pletora di bug, era la modalità “Campagna”. La Campagna è dinamica: non avrete mai la sensazione di essere lì soli in rotta sull’obiettivo e intorno un mondo vuoto, inanimato, indifferente alle vostre azioni. Mentre volate, vi renderete presto conto che siete parte di un’operazione molto più complessa e che voi (sì, proprio voi!) potete contribuire alla vittoria finale, portando a termine gli obiettivi assegnati nella missione. Per avere un’idea rimando a una breve cronaca di una missione. Non è la solita ordinaria storia di uno(sfigato)-contro-tutti cui ci hanno abituato molti videogiochi. Falcon non vuole che siate degli eroi, ma un pilota bravo e disciplinato.

Teatro delle operazioni: Balcani.

La campagna è inserita in un teatro delle operazioni più ampio. Oltre al teatro delle operazioni della Corea, presente in Falcon 4.0, vi un’aggiunta interessante in virtù del fatto che è nei pressi della nostra penisola: i Balcani. Ogni teatro presenta 3 scenari diversi in altrettanti periodi di tempo differenti, per un totale di 18 campagne.

Il Multiplayer dà la possibilità di partecipare in gioco cooperativo e contro avversari in rete (Internet o LAN), formando stormi con più di 20 aerei, controllati sia dall’Intelligenza Artificiale sia da piloti in carne ed ossa.

A questo punto, pure nella consapevolezza di avere solo intaccato la superficie di questa grande simulazione, il giudizio non può che essere che positivo: Falcon 4.0 Allied Forces non è solo un miglioramento della versione originaria, ma un prodotto valido a sé stante, curato nei dettagli e trasuda passione da tutti i rivetti e i bulloni dell’abitacolo virtuale.

Se avete un seppure minimo interesse nella simulazione di aerei e nel moderno combattimento aereo, non avete scelta: compratelo e…attenti a ORE 6, SEMPRE!

Leggi ancora: HEATSEEKER

l’insostenibile leggerezza del…volo.

7 pensieri su “Falcon 4.0 Allied Forces. Il Falco torna a volare!

        1. Ben detto Clì…E impari un sacco di cose! I principi del volo, l’avionica, la storia attraverso gli aerei,come funziona un radar, le forze “G”, capisci che quando ti fanno vedere al TG immagini tratte dalle fotocamere aeree o di un drone, quanto siano ben più devastanti gli effetti e quanto sia un insulto chiamare “intelligenti” missili o bombe. Ho imparato l’inglese, perché i manuali sono tutti in quella lingua e per di più con termini tecnici. Ho imparato la Storia della Seconda Guerra Mondiale con la Battaglia d’Inghilterra, quella nel Pacifico, letto biografie degli assi e capire da chi ha vissuto in prima persona quanto la guerra sia inutile e orribile.
          La simulazione ti permette di sperimentare cose che altrimenti non potresti, arricchirti e prendere spunti per approfondire, scoprire tante cose nuove.

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